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Piccione liberato in India dopo accuse di spionaggio
Un presunto piccione spia cinese è stato finalmente scagionato dopo otto mesi di detenzione in India. La vicenda inizia nel maggio scorso quando l’uccello fu catturato vicino a un porto di Mumbai con due anelli contenenti un messaggio in un alfabeto simile a quello cinese. La polizia, sospettosa di attività di spionaggio, lo rinchiuse e lo inviò al centro di assistenza per animali.
Una storia di fraintendimenti e fuga
Secondo quanto riportato dall’agenzia Press Trust of India, si è scoperto che il piccione non era una spia, bensì un uccello da gara in acque libere fuggito da Taiwan. Dopo l’approfondita indagine e il permesso delle autorità, l’animale è stato trasferito alla Bombay Society for the Prevention of Cruelty to Animals e infine liberato.
La polizia indiana non è nuova a casi simili. Nel 2020, un piccione appartenente a un pescatore pakistano fu rilasciato dopo un’indagine che dimostrò la sua innocenza nel presunto caso di spionaggio. In un’altra occasione nel 2016, un piccione venne detenuto per un biglietto minatorio trovato legato alla zampa, ma si rivelò essere un malinteso legato a minacce politiche.