El Salvador: Bukele domina le elezioni in “stato di eccezione”
El Salvador si trova oggi di fronte a un evento politico di rilevanza straordinaria, con il presidente Bukele pronto a vincere le elezioni in uno scenario di “stato di eccezione”. Con un’approvazione popolare che si attesta ben oltre l’80%, Bukele sembra destinato a un trionfo senza precedenti, evitando persino la necessità di un ballottaggio. Già emerso vittorioso al primo turno nel 2019, il presidente si è impegnato a smantellare completamente il tradizionale sistema bipartitico del paese, caratterizzato dalla destra di Arena e dall’ex guerriglia del Frente Farabundo Martì (Fmln). Quest’ultimo aveva governato per gli ultimi dieci anni, durante i quali Bukele, ironicamente, era stato eletto sindaco di San Salvador all’interno delle sue file, per poi essere espulso.
La sfida contro le maras e le dinamiche politiche
La campagna elettorale in El Salvador ha visto al centro delle discussioni il tema delle maras, le pericolose bande giovanili che sono emerse dagli anni ’90 e che hanno preso il controllo delle periferie urbane attraverso estorsioni e violenze. Il partito di Arena non ha mai mostrato un reale interesse nel controllare questa situazione, focalizzandosi soprattutto sulle aree benestanti. D’altra parte, il Fmln si è trovato a dover affrontare il problema della disuguaglianza sociale e della disoccupazione, senza la possibilità di attuare riforme significative a causa della mancanza di una maggioranza parlamentare.
Le politiche e le criticità del governo Bukele
Nonostante il sostegno interno in rapida ascesa, con i cittadini salvadoregni che si sentono sollevati ma costretti a fronteggiare una realtà economica precaria, il presidente Bukele ha mostrato inadempienze significative. In particolare, non ha agito per migliorare le condizioni di vita della popolazione, caratterizzata da un’elevata percentuale di attività economica informale, che supera il 60%. La decisione controversa di rendere il bitcoin una valuta legale nel paese nel 2021, con l’obiettivo di integrare le rimesse familiari degli emigrati nel circuito finanziario, si è rivelata un fallimento. Invece di introdurre imposte dirette per le élite economiche, il presidente ha optato per misure inefficaci, trascurando le esigenze più urgenti della popolazione.
In conclusione, la situazione politica in El Salvador si presenta complessa, con Bukele al centro di un’ascesa al potere che solleva interrogativi sulla democrazia nel paese. Mentre il suo dominio sembra consolidarsi, le sfide interne ed esterne richiedono risposte concrete che vadano oltre le politiche populiste e le azioni unilaterali. L’equilibrio tra il consenso popolare e il rispetto delle istituzioni democratiche rimane un tema cruciale per il futuro di El Salvador e per il benessere della sua popolazione.