L’UE fissi date certe nei target clima 2040
L’Europa si prepara a prendere decisioni cruciali per il suo futuro ambientale. Secondo quanto riportato da Rinnovabili.it, la Commissione Europea è pronta a presentare obiettivi ambiziosi per il phase out delle fonti fossili, fissando date precise entro le quali dire addio a carbone, gas e petrolio. Questa mossa è fondamentale per mantenere gli impegni presi durante la Cop28 di Dubai e per seguire le indicazioni dell’Advisory Board sul Clima.
Sette importanti organizzazioni non governative europee hanno inviato una lettera alla Commissione, sottolineando l’importanza di continuare e migliorare il percorso avviato con il Green Deal. Secondo queste ONG, il Green Deal dell’UE è un passo nella giusta direzione, ma non sufficiente. “Sebbene entrambi costituiscano progressi sostanziali, nessuno dei due è un obiettivo esplicito o sufficientemente ambizioso per mantenere il pianeta sulla buona strada per gli 1,5°C”, affermano WWF, Greenpeace e le altre associazioni.
Le posizioni contrastanti all’interno dell’UE
Il cammino verso la transizione energetica non è privo di ostacoli. Molti paesi membri dell’UE esprimono pareri contrastanti sulla rapidità con cui si dovrebbe procedere nel processo di abbandono delle fonti fossili. Mentre la proposta della Commissione Europea verrà esaminata da Europarlamento e Consiglio, il dibattito si preannuncia acceso e determinante per il futuro ambientale del continente.
Secondo le ONG, fissare date concrete per il phase out delle fonti fossili è un modo per evitare che il testo finale della proposta venga diluito nel corso delle negoziazioni. Il confronto tra le diverse posizioni dei paesi dell’UE si protrarrà fino alla prossima Commissione, che emergerà dalle elezioni europee del 2024. La scelta di abbandonare carbone, gas e petrolio entro date precise è cruciale per garantire una transizione rapida e efficace verso un futuro più sostenibile.