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I robot e la trasformazione bellica
I robot e la guerra senza regole – Prima dell’invasione russa dell’Ucraina, un’azienda che produceva semafori stradali si è trasformata in un’entità che costruisce droni e robot militari. Secondo quanto riportato da Wired, si parla di tre tipologie di robot: uno per rifornire le forze militari in prima linea, uno per l’evacuazione dei soldati feriti e il terzo, chiamato Kamikaze, che può seminare mine o essere lanciato, carico di esplosivo, contro un bersaglio nemico.
La minaccia delle macchine intelligenti
Quando i leader delle imprese californiane dell’intelligenza artificiale discutono dei rischi legati a una possibile dominazione da parte di macchine più intelligenti dell’uomo, emergono preoccupazioni più immediate. Si sottolinea l’importanza di concentrarsi sui pericoli attuali, come la diffusione dei deep fake, che mettono a rischio la capacità umana di distinguere il vero dal falso a causa della proliferazione di contenuti falsificati.
Un’altra minaccia in aumento, ma spesso trascurata, è legata alla diffusione delle tecnologie belliche automatiche, un ambito che i conflitti in Ucraina e Medio Oriente stanno rendendo sempre più concreto e prossimo. Sebbene non si sia ancora giunti a scontri tra robot, l’impiego di droni per distruggere veicoli autonomi è un segnale di come il passo verso un confronto armato mediato da macchine sia sempre più breve. Il recente post del vicepremier ucraino Fedorov riguardante un robot armato della serie Brave1 con una grossa mitragliatrice conferma questa tendenza in crescita.
Le guerre, come sempre, fungono da catalizzatore per lo sviluppo tecnologico. I conflitti attuali, privi di controlli e regolamentazioni, sollevano preoccupazioni anche per coloro che si trovano distanti dalle zone di guerra. Due motivi principali emergono: la facilità con cui queste tecnologie belliche possono essere “democatizzate”, trasformando droni giocattolo manovrati con un joystick in armi micidiali, e la loro capacità di essere miniaturizzate, con droni sempre più piccoli pronti a essere lanciati in sciame.