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La rivoluzione del riciclo tessile: il metodo danese che potrebbe cambiare il fast fashion
Il fast fashion e l’impatto degli elastan: Nel mondo della moda, l’elastan è uno dei materiali più diffusi, utilizzato per la sua capacità di rendere i tessuti adattabili e confortevoli. Tuttavia, una ricerca commissionata dalla Bbc ha evidenziato che molti capi di abbigliamento a basso costo sono realizzati con materiali sintetici come acrilico, poliestere, nylon ed elastan. Questi tessuti hanno lunghi tempi di smaltimento, creando un impatto ambientale significativo.
La sfida del riciclo tessile: Attualmente, la maggior parte dei tessuti sintetici viene bruciata o finisce nelle discariche, con solo una quota minima che viene riutilizzata. Irene Bonadies del Cnr sottolinea che il poliuretano, il materiale principale dell’elastan, è difficile da riciclare insieme ad altri materiali sintetici. Solo il 25% di questi tessuti viene riutilizzato, ma non riciclato, a causa della complessità dei processi di riciclo tessile.
La svolta della ricerca danese nel riciclo tessile
Un nuovo approccio al riciclo tessile: In Danimarca, un gruppo di ricercatori ha sviluppato un metodo innovativo per riciclare i tessuti sintetici, aprendo la strada verso una soluzione sostenibile per l’industria della moda. Utilizzando una combinazione di calore e sostanze chimiche specifiche, sono riusciti a separare gli elastan dagli altri materiali, aprendo così la possibilità di riciclare una vasta gamma di tessuti in futuro.
Il processo di separazione tessile: Lo studio condotto in Danimarca ha dimostrato che riscaldando i vestiti a temperature elevate e aggiungendo determinati alcoli, è possibile rompere i legami dell’elastan. Questo porta alla separazione delle catene molecolari, consentendo il recupero e il riciclo dei materiali. L’aggiunta di idrossido di potassio ha dimostrato di accelerare il processo, rendendolo più efficiente e veloce.
Prospettive future e sfide: Sebbene il metodo sia stato testato con successo in laboratorio su piccola scala, l’implementazione su larga scala richiederà ulteriori investimenti e sviluppi tecnologici. Tuttavia, la ricerca danese rappresenta un passo significativo verso la creazione di un sistema di riciclo tessile più efficiente ed ecologico. Irene Bonadies sottolinea l’importanza di valutare attentamente l’impatto ambientale e energetico di tali processi per garantire che la soluzione non crei nuovi problemi di sostenibilità.