Israele contro l’Unrwa: Accuse e Sospensione dei Finanziamenti
Israele ha intensificato la sua battaglia contro l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa), accusando alcuni dei suoi operatori di essere coinvolti in un attacco avvenuto il 7 ottobre. Le accuse hanno portato alla sospensione dei finanziamenti da parte di nove paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti, principale donatore dell’agenzia, Regno Unito, Germania e Canada. Questa mossa ha sollevato critiche, definendo l’azione come eccessiva, nonostante l’Unrwa abbia avviato un’indagine e licenziato nove dei dodici dipendenti coinvolti.
La Controversia sull’Unrwa e le Accuse di Collusione con Hamas
Israele da tempo ha mirato a indebolire l’Unrwa, sostenendo che l’agenzia operi in collaborazione con Hamas, diffondendo propaganda anti-israeliana. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’Unrwa perpetua la questione dei rifugiati palestinesi, ostacolando la pace, e ha chiesto il suo smantellamento. L’accusa di “perpetuare la questione dei rifugiati” è stata interpretata come un tentativo di eliminare l’agenzia, poiché consente ai palestinesi di mantenere la loro identità e presenza nella regione. Questo linguaggio ha sollevato preoccupazioni, con alcuni esperti dell’Onu che hanno avvertito sul possibile rischio di violare la convenzione sul genocidio.
Le Accuse e la Risposta dell’Unrwa
Un documento ottenuto dall’Associated Press ha chiarito le accuse di Israele contro i dipendenti dell’Unrwa, sostenendo che molti di loro avrebbero partecipato a azioni terroristiche durante l’attacco di Hamas. Nonostante le accuse, l’Unrwa ha sempre ribadito la propria neutralità e ha condannato gli attacchi terroristici. Il capo dell’Unrwa ha immediatamente affrontato la questione con il segretario generale dell’Onu, cercando di risolvere la situazione e evitare il ritiro dei finanziamenti.
L’Onu ha sottolineato che penalizzare l’intera agenzia per le azioni di pochi dipendenti non è giusto e che un’indagine interna è in corso. Tuttavia, la sospensione dei finanziamenti potrebbe mettere a rischio la continuità dei servizi essenziali forniti dall’Unrwa ai rifugiati palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza, dove l’agenzia svolge un ruolo cruciale nel fornire istruzione, assistenza sanitaria e beni di prima necessità. Organizzazioni umanitarie hanno chiesto la ripresa dei finanziamenti per garantire la stabilità e il supporto necessario alla popolazione coinvolta.