Ucraina: la ritirata di Kiev e l’avanzata russa
L’affanno e la disfatta da una parte, la potenza crescente dall’altra. L’offensiva russa prende corpo e il fronte della guerra in Ucraina assume una piega preoccupante. Mentre Kiev in ritirata costruisce fortificazioni sulla linea del fronte, Putin ostenta i mezzi sottratti dal suo esercito all’Occidente e agli USA. ‘La Russia conquista posizioni sul campo di battaglia, Kiev è ancora alle prese con una carenza di truppe e munizioni’ scrive l’Independent.
La costruzione di nuove fortificazioni
Le forze ucraine stanno ora correndo per costruire più fortificazioni difensive in luoghi lungo la linea del fronte, lunga circa 1.000 chilometri (600 miglia). La ‘morsa’ per l’Ucraina si è stretta e acuita dopo che la Russia mercoledì ha inaugurato una mostra in cui sono esibiti oltre 30 veicoli militari catturati dall’Ucraina, compresi quelli di fabbricazione statunitense e britannica, dall’inizio dell’invasione.
Criticità nella ritirata e accuse di utilizzo di armi chimiche
Le criticità sono molte altre, a cominciare dall’assoluta mancanza di sicurezza nella ritirata. I soldati ucraini denunciano che ‘le linee difensive posteriori esistono a malapena mentre continua l’avanzata russa’. L’altro grande nodo è l’accusa degli Stati Uniti alla Russia di usare armi chimiche contro le truppe ucraine.
Strumenti e tattiche della Russia
Gli attacchi sono stati condotti con 13 droni Shahed di fabbricazione iraniana e quattro missili antiaereo S-300. Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni che mirano a paralizzare le capacità militari e industriali della Russia, punendo le aziende in Cina e altrove che aiutano Mosca ad acquisire armi per la sua guerra in Ucraina.
La risposta internazionale e le nuove sanzioni
La comunità internazionale continua a rispondere con fermezza alla situazione in Ucraina. Le nuove sanzioni degli Stati Uniti mirano a colpire duramente l’economia russa e le sue capacità di sostenere l’invasione. L’uso di armi chimiche da parte della Russia, se confermato, rappresenterebbe una grave violazione delle convenzioni internazionali e potrebbe inasprire ulteriormente le sanzioni contro Mosca.
Intanto, le forze ucraine continuano a lottare per mantenere il controllo delle aree strategiche e a costruire nuove fortificazioni per rallentare l’avanzata russa. La situazione sul campo rimane estremamente volatile e complessa, con continui cambiamenti di fronte e nuove sfide per entrambe le parti coinvolte nel conflitto.
Il futuro della guerra in Ucraina appare incerto, con la comunità internazionale che osserva attentamente ogni sviluppo e continua a cercare soluzioni diplomatiche per porre fine alla devastazione e al conflitto.