Il Ruolo Cruciale dei Sacerdoti Ucraini nei Funerali dei Soldati
“Per noi la Pasqua non è solo una tradizione o una festa. Per noi la Pasqua è tutto. E finché celebreremo e vivremo la Pasqua e la Risurrezione in questo modo, sono sicuro che nemmeno la morte avrà accesso a noi”, afferma don Roman Mykievych, sacerdote greco-cattolico ucraino di Tysmenytsia, nell’arcieparchia di Ivano-Frankivsk. Questa profonda convinzione rappresenta il pilastro su cui si basano le attività dei sacerdoti ucraini in questi tempi difficili, specialmente quando si tratta di officiarne i funerali dei militari caduti in guerra.
Il Supporto Spirituale come Fondamento della Comunità
Per dare il giusto conforto alle famiglie dei caduti, ogni funerale viene organizzato nel modo più solenne possibile. Partecipano militari, rappresentanti delle autorità locali e tutti i sacerdoti del decanato. “Si tratta di esperienze e perdite molto difficili – spiega don Roman – ed è molto importante dare il sostegno spirituale alla famiglia, alle persone che le vivono. E questo sostegno inizia proprio con il funerale, con la presenza di un sacerdote”.
La Sfida Emotiva per i Sacerdoti
Partecipare attivamente ai funerali dei soldati caduti è una sfida emotiva enorme anche per i sacerdoti stessi. Don Roman, in qualità di decano, ha presieduto più di trenta funerali nel suo decanato. “Quando ti trovi davanti a un corpo senza vita di un ragazzo – osserva don Roman – pensi che forse tu avresti dovuto essere lì, ti rendi conto che se quell’uomo non avesse combattuto, chissà se tu saresti ancora qui”. Questo sentimento di gratitudine e dolore è accompagnato dalla necessità di confortare gli altri.
La Collegialità tra i Sacerdoti
La collegialità e l’ecclesialità sono fondamentali per i sacerdoti ucraini. Quando c’è un funerale di un militare, il sacerdote della parrocchia chiede il supporto degli altri sacerdoti del decanato. “Se il sacerdote fosse lasciato solo a un funerale del genere, sarebbe molto difficile per lui”, spiega don Roman. Questo sostegno è essenziale, specialmente quando si tratta di funerali di persone conosciute personalmente, come è accaduto a don Roman con il suo vicino di casa.
La Pasqua come Pilastro di Speranza
In questo contesto di dolore e perdita, la celebrazione della Pasqua assume un significato ancora più profondo. “Per noi la Pasqua è l’apice di tutto, è sacro”, dichiara don Roman. Anche chi non frequenta la chiesa durante l’anno, partecipa a riti e tradizioni pasquali. Questo evento rappresenta un momento di rinascita e speranza per il popolo ucraino.
“Penso che questo ci stia salvando, sia psicologicamente, ma anche realmente, da ogni sorta di guaio. Perché dove c’è Cristo risorto, la morte fugge”, conclude don Roman.