Gaza: Intesa Sugli Ostaggi e Lite Sulla Fine della Guerra
Nella girandola di sensazioni, è stato il giorno del cauto ottimismo. La trattativa per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas potrebbe essere davvero arrivata a un punto di svolta. Questo, almeno, è quanto traspare su autorevoli media di Paesi arabi moderati coinvolti nelle trattative. I primi a sostenerlo, il quotidiano saudita “Ashraq” e il canale egiziano “Al Rad” secondo cui ci sarebbero stati intensi contatti tra mediatori e negoziatori di entrambe le parti sul tema degli ostaggi da liberare nella prima fase.
La Posizione di Hamas
In serata, però, Times of Israel ha avvertito: «Un alto funzionario di Hamas insiste che il gruppo terroristico “non accetterà in nessuna circostanza” una tregua a Gaza che non includa esplicitamente la fine completa della guerra». Il funzionario ha parlato in forma anonima. In realtà, l’unica cosa certa al momento è che la delegazione di Hamas, guidata dal vice di Haniye, Khalil al Hayya, è arrivata al Cairo per riprendere il filo interrotto una decina di giorni fa, «determinata a garantire un accordo» e ha avuto un primo giro di colloqui con i negoziatori egiziani e qatarini.
Indiscrezioni e Fasi Dell’Accordo
Tra le indiscrezioni la più clamorosa, citata dal quotidiano saudita, è il possibile rilascio di Marwan Barghouti, leader di Fatah e simbolo della seconda intifada, condannato a diversi ergastoli che sta scontando nel carcere di Hadarim, vicino Natanya. Condizione per il suo rilascio, secondo questa fonte, sarebbe la sua partenza verso l’estero o verso Gaza, escludendo il ritorno in Cisgiordania.
Dettagli della Prima e Seconda Fase
Durante questa prima fase sarebbe prevista una parziale uscita dell’esercito dalla Striscia, il divieto di sorvolo aereo per otto ore al giorno, il ritorno degli sfollati, al nord senza limitazioni. L’eventuale rilascio di Barghouti, qualora fosse confermato, potrebbe avvenire nella seconda fase, quella che prevedrebbe il rilascio dei soldati in cambio ognuno di 40 detenuti, la metà dei quali con pene pesanti. In questa seconda fase dovrebbero essere gettate le basi per la ricostruzione della Striscia.
Le Reazioni Politiche
Dichiarazioni che non sono piaciute al leader dell’opposizione entrato a far parte del Gabinetto di guerra, Benny Gantz. «La riposta di Hamas non è ancora stata ricevuta, quando arriverà il Gabinetto si riunirà e delibererà: suggerisco a fonti diplomatiche e “decisori” di mantenere la calma». Nell’attesa di queste risposte, i negoziatori israeliani hanno le valigie pronte per tornare a Il Cairo. La loro partenza sarebbe già un segno positivo.