Parigi: Nuova Occupazione a Sciences Po, Sgombero della Polizia
La situazione alla celebre università Sciences Po di Parigi è diventata incandescente. Nella mattinata di ieri, la polizia antisommossa francese ha sgomberato con la forza un gruppo di studenti pro-Palestina che avevano occupato l’istituto. Gli agenti del Crs sono intervenuti verso le 11, concludendo l’azione senza incidenti, secondo quanto riferito dalla questura di Parigi.
La nuova occupazione era iniziata il giorno precedente, quando oltre cento studenti si erano radunati nella sede storica di Rue Saint-Guillaume. La ministra dell’istruzione superiore, Sylvie Retailleau, ha sollecitato i presidenti delle università a garantire il ‘mantenimento dell’ordine’ utilizzando ‘la massima estensione dei poteri’ a loro disposizione.
Un’Assemblea deludente
L’occupazione degli studenti è stata innescata dall’incontro del 2 maggio tra l’amministrazione dell’ateneo e il corpo studentesco. Gli studenti avevano richiesto quest’assemblea durante i primi giorni di protesta, vedendola come un’opportunità di dialogo con l’amministrazione di Sciences Po. Tuttavia, le aspettative sono state deluse.
‘Purtroppo l’assemblea è stata una farsa,’ racconta Pierre (nome di fantasia), uno studente attivo nelle mobilitazioni del Comitato di Solidarietà per la Palestina. Secondo Pierre, l’incontro doveva essere un momento di confronto sulle loro richieste e sulla posizione dell’università riguardo alla situazione in Palestina, ma l’amministrazione non ha mostrato alcuna disponibilità ad ascoltare o dialogare.
Le Richieste degli Studenti
Tra le principali richieste del Comitato di Solidarietà per la Palestina vi era l’istituzione di un comitato investigativo sui partenariati tra Sciences Po e le università israeliane. Su questo punto, il direttore ad interim Jean Bassères ha chiarito che non ci sarebbe stata alcuna apertura.
‘Eravamo estremamente delusi dalla situazione e abbiamo deciso di occupare nuovamente l’università per rilanciare le nostre richieste,’ spiega Pierre. Così, oltre un centinaio di studenti ha trascorso la notte all’interno dell’ateneo. La mattina seguente, l’amministrazione ha dato un ultimatum: se gli studenti non avessero smobilitato entro venti minuti, la polizia sarebbe intervenuta.
Secondo Sgombero in una Settimana
Verso le 11 del mattino, per la seconda volta in poco più di una settimana, la polizia è entrata a Sciences Po. Alcuni studenti hanno deciso di uscire in gruppo prima dell’arrivo della polizia, mentre altri hanno continuato la protesta in maniera pacifica sedendosi nella hall dell’università. Successivamente, l’amministrazione ha chiuso l’accesso al campus.
Non solo Sciences Po a Parigi è stata sgomberata. Anche la sede di Sciences Po a Lione è stata chiusa e sgomberata con la forza. Mobilitazioni simili si sono verificate a Lille e Saint-Etienne.
Proteste in Crescita
Nelle ultime settimane, le proteste degli studenti contro la strage di Gaza sono diventate sempre più numerose e partecipate, sia negli Stati Uniti che in Europa. In Francia, molte università sono state teatro di proteste e occupazioni, oltre a Sciences Po anche la Sorbona di Parigi. La maggior parte di queste mobilitazioni sono state sgomberate rapidamente dalla polizia.
‘È una situazione senza precedenti: dopo qualche ora in cui gli studenti non cedono alle richieste dell’università, arrivano le forze dell’ordine,’ dice Pierre. ‘A Sciences Po questa cosa non era mai successa, ma da quando si è cominciato a parlare di Palestina è successo due volte in due settimane.’
Nel pomeriggio, una manifestazione si è tenuta a Place du Panthéon, su appello di diversi sindacati studenteschi.