Orango Rakus: Autocura con Fibraurea tinctoria
In un evento senza precedenti, Rakus, un orango di Sumatra, è stato osservato mentre si curava autonomamente utilizzando una pianta medicinale. L’osservazione è avvenuta nel Parco Nazionale Gunung Leuser, sull’isola indonesiana di Sumatra, e ha sorpreso la comunità scientifica internazionale.
Rakus è stato visto strappare e masticare le foglie di Fibraurea tinctoria, una pianta conosciuta localmente come Akar Kuning. Successivamente, ha utilizzato le dita per applicare i succhi della pianta su una ferita sulla guancia destra, coprendola poi con le foglie masticate come una benda.
La Pianta Medicinale: Fibraurea tinctoria
La Fibraurea tinctoria è una pianta dalle significative proprietà medicinali. È nota per le sue capacità antibatteriche, antinfiammatorie, antimicotiche e antidolorifiche. Viene utilizzata dalle popolazioni del sud-est asiatico per trattare il dolore e l’infiammazione, nonché per alleviare i sintomi della malaria.
In uno studio pubblicato su Scientific Report, è stato evidenziato come Rakus abbia sfruttato queste proprietà per curarsi. La ferita, infatti, si è chiusa entro un mese senza complicazioni. Questo comportamento suggerisce che gli oranghi possano avere una conoscenza innata delle piante medicinali disponibili nel loro habitat.
Proprietà Terapeutiche della Pianta
La Fibraurea tinctoria è parte della famiglia delle Menispermaceae, rinomata per la produzione di vari alcaloidi, tra cui la berberina. La berberina è un isochinolinico con numerose attività farmacologiche, incluse proprietà antidiabetiche e antiossidanti.
Recentemente, diversi studi si sono concentrati sugli antiossidanti naturali per migliorare il diabete mellito. La Fibraurea tinctoria, utilizzata nella medicina tradizionale del Borneo, è risultata essere particolarmente efficace. In uno studio separato su 38 piante etnomediche, è emerso che questa pianta è la più potente.
La Berberina: Un Alcaloide di Interesse
La berberina sta ricevendo un notevole interesse scientifico internazionale. Le sue attività antidiabetiche e antiossidanti si basano su numerosi percorsi biochimici. Uno studio recente pubblicato su PubMed ha esplorato gli effetti farmacologici della Fibraurea tinctoria e del suo costituente attivo contro lo stress ossidativo e il diabete.
Oltre alle sue proprietà antiossidanti, la berberina possiede diverse altre attività farmacologiche. Tra queste, l’abbassamento della glicemia, la regolazione dei lipidi nel sangue e la riduzione dell’infiammazione. Questi risultati suggeriscono che la berberina potrebbe avere potenziali applicazioni come farmaco terapeutico per la nefropatia diabetica.
Potenziali Applicazioni della Berberina
Gli studi sulla berberina non si fermano al diabete. Recentemente, vari ricercatori hanno cominciato a evidenziare il potenziale terapeutico della berberina in diverse malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson e la malattia di Huntington.
Questi risultati ampliano le possibilità di utilizzo della berberina, rendendola una sostanza di grande interesse per futuri sviluppi farmaceutici. Nonostante i meccanismi alla base delle sue attività non siano ancora del tutto chiariti, il suo potenziale è indiscutibile.
Ricerche Future e Conservazione
L’osservazione di Rakus apre nuovi orizzonti nello studio del comportamento degli animali selvatici e nella comprensione delle loro capacità di autocura. Questo caso specifico potrebbe spingere ulteriori ricerche sulle piante medicinali utilizzate dagli animali nel loro habitat naturale.
Inoltre, la conservazione degli oranghi e del loro habitat diventa ancora più cruciale. Il Parco Nazionale Gunung Leuser ospita circa 150 oranghi di Sumatra, una specie in grave pericolo di estinzione. Proteggere queste aree significa preservare non solo gli oranghi, ma anche la ricca biodiversità che offre risorse preziose come la Fibraurea tinctoria.
Conclusioni degli Scienziati
“Questa è la prima volta che osserviamo un animale selvatico applicare una pianta medicinale piuttosto potente direttamente su una ferita”, ha affermato Isabelle Laumer, biologa presso l’Istituto Max Planck di comportamento animale di Costanza, in Germania. Questo evento rappresenta una pietra miliare nella comprensione del comportamento degli oranghi e delle loro capacità di autoguarigione.
Le fotografie e le osservazioni raccolte dagli scienziati dimostrano l’efficacia della Fibraurea tinctoria. La pianta, raramente mangiata dagli oranghi nella zona della foresta torbiera, ha mostrato proprietà medicinali in grado di favorire la guarigione rapida delle ferite.