![Colloqui al Cairo per la tregua a Gaza: ultime notizie e sviluppi 1 20240514 193750](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-193750.webp)
Riprendono i negoziati al Cairo per la tregua a Gaza
Dovrebbero riprendere questa mattina al Cairo i colloqui per raggiungere una tregua a Gaza, dopo che ieri i segnali positivi sono stati “gelati” da Hamas. Il gruppo palestinese ha fermato qualsiasi accordo senza il ritiro completo dei militari israeliani dalla Striscia, accusando il leader israeliano Benjamin Netanyahu di ostacolare l’intesa per motivi personali.
I negoziatori di Stati Uniti, Qatar ed Egitto, impegnati da mesi nel tentativo di fermare la guerra, hanno proposto una pausa di 40 giorni nei combattimenti e lo scambio di ostaggi israeliani con prigionieri palestinesi. Questa proposta è stata resa nota dalla Gran Bretagna.
Le accuse reciproche tra Hamas e Israele
Ieri, i mediatori del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti hanno incontrato una delegazione di Hamas al Cairo. Una fonte di Hamas vicina ai negoziati ha dichiarato che oggi ci sarà “un nuovo ciclo” di colloqui. Tuttavia, ciascuna parte ha incolpato l’altra per lo stallo nelle trattative.
Un alto funzionario di Hamas ha insistito ieri sera sul fatto che il gruppo “non avrebbe accettato in nessuna circostanza” una tregua che non includesse esplicitamente la fine completa della guerra e il ritiro di Israele da Gaza. Il funzionario, che ha chiesto di restare anonimo, ha condannato gli sforzi israeliani per ottenere un accordo sul rilascio degli ostaggi “senza collegarlo alla fine dell’aggressione a Gaza”. Ha accusato Netanyahu di “ostacolare personalmente” gli sforzi per raggiungere una tregua a causa di “interessi personali”.
La posizione israeliana
Dall’altra parte, un alto funzionario israeliano aveva dichiarato in precedenza che Hamas “sta ostacolando la possibilità di raggiungere un accordo” rifiutandosi di rinunciare alla sua richiesta di porre fine alla guerra. Nonostante mesi di tentativi diplomatici, i mediatori non sono riusciti ad arrivare a una nuova tregua. La precedente tregua di una settimana aveva permesso il rilascio di 105 ostaggi lo scorso novembre in cambio di detenuti palestinesi nelle carceri di Israele.
Il funzionario israeliano ha affermato che una delegazione sarà inviata al Cairo solo se ci saranno segnali positivi sul quadro proposto. Le trattative sono complicate dalla prospettiva di un prossimo attacco israeliano a Rafah, dove secondo l’OMS si rifugiano 1,2 milioni di palestinesi provenienti dal Nord della Striscia, quasi metà dell’intera popolazione del territorio palestinese.
La situazione umanitaria a Gaza
La situazione a Gaza continua a essere drammatica, con una popolazione che soffre per la mancanza di risorse e per le continue operazioni militari. Le organizzazioni umanitarie internazionali hanno lanciato numerosi appelli per un cessate il fuoco, sottolineando la necessità di fornire aiuti urgenti alla popolazione civile.
Le tensioni restano alte, e ogni tentativo di mediazione sembra incontrare ostacoli insormontabili. La comunità internazionale osserva con apprensione l’evolversi della situazione, sperando in una risoluzione pacifica che possa mettere fine alle sofferenze di milioni di persone.