La Nuova Fase del Conflitto in Ucraina
Con il recente sblocco dei 60,8 miliardi di dollari di aiuti da parte del Congresso degli Stati Uniti, la guerra in Ucraina sembra entrare in una fase decisiva. Alcuni esperti suggeriscono che questo sostegno potrebbe convincere il Cremlino che, anche in caso di vittoria di Trump nelle prossime elezioni, gli USA continueranno a sostenere Kyiv. Di conseguenza, la Russia potrebbe essere persuasa a negoziare una tregua, poiché la vittoria totale di entrambe le parti appare impossibile o troppo costosa.
Nonostante questo, le condizioni attuali non sembrano ancora favorevoli per un negoziato. Entrambe le parti sembrano ancora credere nella possibilità di una completa vittoria. Tuttavia, nessuna delle due ha le forze necessarie per ottenere un successo definitivo. La Russia potrebbe sconfiggere le forze regolari ucraine, ma non sarebbe in grado di mantenere l’occupazione del territorio contro la difesa territoriale ucraina, mancando del necessario numero di effettivi.
Il Ruolo dei Sostegni Occidentali
Gli aiuti occidentali, pur essendo tecnologicamente avanzati, non possono compensare completamente la carenza di soldati da parte ucraina. Tuttavia, questi aiuti allevieranno la pressione sulle forze ucraine, aumenteranno le perdite russe e toglieranno al Cremlino le speranze di un’eventuale abbandono dell’Ucraina da parte degli USA. Nonostante ciò, non permetteranno a Kyiv di superare la cosiddetta “Linea Surovikin”.
Entrambi i contendenti esitano a riconoscere questa realtà. Non lo fanno non perché “Biden non vuole”, come alcuni sostengono, ma perché in Ucraina sono in gioco non solo interessi territoriali e di potenza, ma anche la sopravvivenza dell’Ucraina e il futuro politico di Putin e Zelensky.
Le Strategie del Cremlino
Per il Cremlino, la resa dell’Ucraina resta irrinunciabile, mascherata da termini come denazificazione, smilitarizzazione e mutamento del regime. Inoltre, la crescente influenza del Patriarcato Ortodosso di Mosca aggiunge un’ulteriore dimensione ideologica alla questione, con l’obiettivo di liberare l’Ucraina dai “peccati” dell’adesione ai valori occidentali.
La Russia ha recentemente ottenuto successi nelle operazioni militari grazie alla sua superiorità numerica e agli armamenti, nonché ai miglioramenti tattici e logistici apportati dopo i disastri subiti fino all’autunno 2022. La catena di comando è stata unificata, il sistema logistico reso più resiliente e la guerra elettronica russa ha surclassato quella ucraina.
L’Offensiva Russa
Il Cremlino ha iniziato a utilizzare efficacemente la sua superiorità aerea, impiegando “bombe plananti” contro le fortificazioni ucraine. La Russia ha raddoppiato il bilancio della difesa e mobilitato l’industria più rapidamente di quanto abbiano fatto i paesi occidentali. Attualmente, dispone di circa 470.000 uomini in Ucraina, con ulteriori 30-40.000 in preparazione.
L’offensiva russa è favorita dalla riduzione del fango nel terreno, che consente il movimento dei cingolati. Nonostante le notevoli perdite di soldati e mezzi, la Russia ha potuto attingere agli enormi stock di vecchi mezzi ereditati dall’URSS.
Le Difficoltà dell’Ucraina
L’Ucraina, dopo il fallimento della controffensiva estiva, attraversa un periodo di crisi. Zelensky ha imposto obiettivi impossibili da raggiungere contro le fortificazioni russe, temendo che una strategia difensiva potesse demoralizzare la popolazione. Il ritardo nella costruzione di fortificazioni robuste e nella mobilitazione degli uomini necessari ha ulteriormente complicato la situazione.
I ritardi nell’approvazione degli aiuti USA e l’incapacità europea di mobilitare l’industria bellica hanno causato una grave crisi nel rifornimento di munizioni. Tuttavia, l’eroismo delle fanterie e la resilienza della popolazione hanno impedito il crollo della prima linea e del fronte interno.
L’Impatto degli Aiuti Occidentali
Con l’approvazione degli aiuti militari europei e americani, il morale ucraino si è certamente rafforzato, ma gli effetti materiali non saranno immediati. La superiorità materiale russa rimane significativa, e le nuove armi ad alta tecnologia avranno un effetto temporaneo, poiché la Russia ha dimostrato abilità nell’adottare contromisure tecniche e tattiche.
Due considerazioni sulle recenti dichiarazioni di Macron riguardo l’invio di truppe europee: nessun altro paese europeo ha appoggiato la proposta, che appare tecnicamente poco fattibile. Le forze francesi non dispongono della potenza né della mobilità strategica necessaria per un intervento tempestivo e significativo.
La Resistenza Ucraina
In caso di crollo del fronte, l’Occidente dovrebbe sostenere una difesa territoriale ucraina contro l’occupazione russa, simile a quella organizzata dopo l’annessione della Crimea nel 2014. L’aspetto strategico essenziale per l’efficacia degli aiuti occidentali è il tempo necessario per la piena operatività e la stabilizzazione del fronte.
Importante è la resistenza ucraina a Chasiv Yar, dove sono concentrati oggi i combattimenti. Essenziale è anche l’estensione della mobilitazione a nuove classi di età. La reticenza di Zelensky a farlo dimostra una debolezza politica che potrebbe complicare ulteriormente il sostegno occidentale all’Ucraina.