Proteste pro-Gaza: Un Movimento Mondiale
Negli ultimi giorni, le proteste pro-Gaza hanno assunto un carattere globale, coinvolgendo università e città in tutto il mondo. Dall’America alla Francia, dal Regno Unito all’Australia, gli studenti sono scesi in piazza per esprimere solidarietà con i palestinesi. A Princeton, un gruppo di studenti ha addirittura intrapreso uno sciopero della fame per chiedere all’università di ritirare gli investimenti da società che supportano indirettamente le azioni militari di Israele a Gaza.
La Situazione in Francia e Regno Unito
A Parigi, la polizia ha evacuato nuovamente Sciences Po, dove alcuni studenti filo-palestinesi avevano organizzato un sit-in pacifico. La linea della “fermezza totale” promossa dal governo di Emmanuel Macron ha portato allo sgombero anche della sede di Sciences Po a Lione. Oltre la Manica, la protesta ha contagiato università a Londra, Bristol, Newcastle e Warwick.
Gli Arresti e le Proteste negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, le proteste continuano, sebbene in tono minore rispetto alle drammatiche operazioni del primo maggio a Columbia e UCLA. A Greenwich Village, una cinquantina di studenti sono stati arrestati dopo essersi rifiutati di sgomberare i campus di NYU e della New School. Quest’ultima è storicamente conosciuta per aver accolto intellettuali in fuga da nazismo e fascismo in Europa.
Le Cerimonie di Laurea tra Tensioni e Sicurezza
Con le lezioni giunte al termine, le cerimonie di laurea rappresentano ora il prossimo banco di prova. Tradizionalmente giornate di festa, quest’anno saranno appuntamenti blindati con polizia sui campus, metal detector e divieti di portare striscioni, bandiere o borse voluminose. La University of Southern California ha addirittura cancellato la sessione plenaria a cui erano attesi 65.000 tra parenti e amici dei laureati.
Keynote Speakers e Messaggi di Speranza
I keynote speakers avranno il compito di offrire un messaggio di speranza per il futuro ai neo-laureati. Tra i nomi famosi, figurano il comico Jerry Seinfeld a Duke, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak all’Università del Colorado, e il presidente Joe Biden al Morehouse College di Atlanta, storica scuola afro-americana frequentata da Martin Luther King.
Le Reazioni Globali e il Futuro delle Proteste
Le proteste pro-Gaza hanno evidenziato un forte sentimento di solidarietà globale. Sulle tende degli sfollati palestinesi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, sono apparsi messaggi di ringraziamento per la mobilitazione studentesca internazionale: “Grazie, studenti della Columbia University”, “Grazie, studenti universitari americani”. Questi messaggi, riportati dal sito egiziano Ahram, sottolineano l’importanza del sostegno globale per la causa palestinese.
Implicazioni per le Università e la Società
Le proteste hanno messo in luce questioni profonde riguardanti la libertà di espressione, i diritti umani e l’etica degli investimenti universitari. Molte università stanno riconsiderando le loro partnership e gli investimenti in società collegate alle azioni militari in Gaza. Il dibattito interno a Princeton e ad altre università come Rutgers e Brown a Rhode Island riflette una crescente consapevolezza dell’importanza di allineare le politiche universitarie con i valori etici.