![Orango Rakus: L'autotrattamento con la pianta medicinale Fibraurea tinctoria 1 20240514 194531](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-194531.webp)
Scoperta straordinaria: un orango si cura da solo con una pianta medicinale
Un evento eccezionale si è verificato nel Parco Nazionale Gunung Leuser, situato sull’isola indonesiana di Sumatra. Gli scienziati hanno osservato un orango di Sumatra, di nome Rakus, utilizzare una pianta medicinale per curare una ferita. Questo comportamento, mai documentato prima, dimostra come alcuni animali siano in grado di lenire i propri mali attraverso rimedi naturali. La pianta scelta da Rakus è la Fibraurea tinctoria, conosciuta localmente come Akar Kuning, ampiamente utilizzata dalle popolazioni del sud-est asiatico per trattare dolori e infiammazioni. Rakus è stato visto strappare e masticare le foglie della pianta, per poi applicare il succo direttamente sulla ferita aperta sulla sua guancia destra, utilizzandola come una sorta di benda improvvisata.
Proprietà medicinali della Fibraurea tinctoria
La Fibraurea tinctoria è nota per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antimicotiche e antidolorifiche. Questo la rende un rimedio naturale molto potente. Isabelle Laumer, biologa presso l’Istituto Max Planck di comportamento animale di Costanza, in Germania, ha dichiarato: ‘Questa è la prima volta che osserviamo un animale selvatico applicare una pianta medicinale piuttosto potente direttamente su una ferita’. Le osservazioni hanno dimostrato che la ferita di Rakus si è chiusa completamente entro un mese senza complicazioni. Questo evento raro suggerisce un livello di conoscenza e adattamento degli oranghi alle risorse naturali disponibili nel loro habitat.
Utilizzo tradizionale e studi recenti
La Fibraurea tinctoria non è solo utile per gli oranghi. In Indonesia, viene talvolta utilizzata per alleviare i sintomi della malaria. Inoltre, è risultata essere la pianta etnomedica più potente in uno studio su 38 piante comunemente usate dalle comunità indigene di Sumatra. Recentemente, diversi studi si sono concentrati sugli antiossidanti naturali per migliorare il diabete mellito. Tra questi, la Fibraurea tinctoria ha dimostrato di essere particolarmente efficace. Utilizzata nella medicina tradizionale del Borneo, questa pianta contiene alcaloidi protoberberinici come la berberina, che ha numerose attività farmacologiche.
Berberina: un alcaloide dalle molteplici proprietà
La berberina, un isochinolinico presente nella Fibraurea tinctoria, è oggetto di notevole interesse scientifico per le sue attività antidiabetiche e antiossidanti. Studi recenti hanno esplorato gli effetti farmacologici della berberina contro lo stress ossidativo e il diabete, evidenziandone il potenziale terapeutico. Oltre alle sue proprietà antiossidanti, la berberina è nota per abbassare la glicemia, regolare i lipidi nel sangue e ridurre l’infiammazione. Questi risultati suggeriscono che la berberina potrebbe avere applicazioni come farmaco terapeutico per la nefropatia diabetica, sebbene i meccanismi non siano ancora del tutto chiari.
Potenziale terapeutico della berberina
Gli studi iniziali sulla berberina hanno mostrato che possiede diverse attività farmacologiche oltre a quelle antiossidanti. Ha dimostrato di abbassare i livelli di zucchero nel sangue, regolare i lipidi e ridurre l’infiammazione. Questi effetti rendono la berberina un potenziale candidato per il trattamento della nefropatia diabetica. Oltre al diabete, la berberina ha attirato l’attenzione per il suo potenziale nel trattamento di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson e la malattia di Huntington. Studi recenti hanno iniziato a evidenziare il suo potenziale terapeutico in queste patologie, suggerendo un ampio spettro di applicazioni future.
Un passo avanti nella ricerca
La scoperta dell’orango Rakus che utilizza la Fibraurea tinctoria per curarsi rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione delle capacità di autotrattamento degli animali selvatici. Questo comportamento potrebbe aprire nuove strade nella ricerca sulle piante medicinali e sui loro utilizzi, sia per gli animali che per gli esseri umani.