Ucraina in Difficoltà: la Preoccupazione del Maggior Generale Vadym Skibitsky
Il maggior generale Vadym Skibitsky, vicecapo dell’intelligence militare di Kiev, ha recentemente rilasciato un’intervista all’Economist che sta sollevando numerosi interrogativi. Skibitsky ha espresso un forte pessimismo riguardo alla possibilità che l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo. Secondo lui, anche se gli ucraini riuscissero a respingere i russi oltre i confini del Paese, il conflitto non si concluderebbe necessariamente.
Le parole di Skibitsky sono chiare: “Non vedo una strada affinché l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo”. Questa dichiarazione sottolinea la complessità della situazione attuale e mette in luce la necessità di un accordo per porre fine al conflitto. Questa guerra, secondo Skibitsky, può terminare solo con un’intesa tra le parti coinvolte.
L’Insufficienza dell’Articolo 5 della NATO
Il generale ha lanciato un altro allarme significativo riguardo alla sicurezza dei Paesi baltici. Ha affermato che l’articolo 5 della NATO, che prevede la difesa collettiva in caso di attacco a un membro dell’Alleanza, non è sufficiente. Secondo Skibitsky, “i russi conquisterebbero i Paesi baltici in sette giorni”, mentre i tempi di reazione della NATO sono di dieci giorni.
Questa dichiarazione solleva preoccupazioni sulla capacità dell’Alleanza Atlantica di rispondere in modo tempestivo a un’eventuale aggressione russa. L’inefficienza dei tempi di reazione potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei Paesi baltici, rendendo urgente un ripensamento delle strategie difensive.
La Situazione sul Campo: Armi e Tempistiche
Skibitsky ha anche fornito un quadro realistico della situazione sul campo in Ucraina. Ha sottolineato che le cose sono complicate come nei primi giorni dell’invasione russa, avvenuta nel febbraio 2022, e che potrebbero addirittura peggiorare. “Il nostro problema è molto semplice. Non abbiamo armi”, ha dichiarato il generale.
Secondo lui, città come Avdiivka e Chasiv Yar nel Donbass potrebbero presto cadere nelle mani dei russi. Skibitsky ha detto che queste città potrebbero essere conquistate in tempo per le celebrazioni della “Giornata della Vittoria” del 9 maggio a Mosca, che ricorda la sconfitta dei nazisti nella Seconda guerra mondiale. “Magari non cadrà oggi, o domani. Ma certo dipende dagli armamenti e dalle forniture che abbiamo a disposizione”, ha aggiunto.
La Minaccia di Nuovi Attacchi Russi
Il generale ha anche avvertito che la Russia sta pianificando nuovi attacchi nelle regioni di Kharkiv e Sumy, nel nord-est dell’Ucraina. Le tempistiche di questi attacchi dipenderanno dalla resistenza ucraina nel Donbass. Secondo Skibitsky, una grande offensiva russa, con i suoi 514.000 soldati reclutati per questa guerra, potrebbe avvenire tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.
Skibitsky ha inoltre evidenziato che maggio sarà un mese decisivo, con la Russia che proverà a destabilizzare l’Ucraina su tre fronti: militare, interno e internazionale. Nonostante il pacchetto di aiuti da oltre 60 miliardi di dollari votato dal Congresso americano, ci vorrà tempo affinché le armi e le munizioni raggiungano il fronte.
La Situazione Interna e l’Isolamento Internazionale
Il secondo fronte su cui la Russia sta cercando di destabilizzare l’Ucraina è quello interno, puntando a indebolire il presidente Zelensky. Il termine presidenziale di Zelensky teoricamente scade il 20 maggio, e questo potrebbe rappresentare un momento critico per la stabilità del governo ucraino.
Il terzo fronte è quello dell’isolamento internazionale dell’Ucraina. La Russia sta cercando di indebolire i rapporti internazionali dell’Ucraina per metterla in una posizione di svantaggio nei negoziati futuri. Skibitsky ha affermato che “Ucraina e Russia ora stanno combattendo per avere la migliore posizione negoziale”.
Prospettive Future del Conflitto
Riguardo l’esito del conflitto, Skibitsky sembra essere laconico. Ha dichiarato che nel contesto attuale, Kiev non potrà farcela da sola sul campo. Tuttavia, ha aggiunto che la lotta attuale è volta a ottenere la migliore posizione negoziale possibile. Secondo lui, questa posizione non potrà essere raggiunta prima della fine del 2025.
Skibitsky prevede che la capacità militare della Russia raggiungerà il suo picco all’inizio del 2026 e poi calerà a causa della mancanza di materiali e ingegneri. In quel momento, entrambi i fronti potrebbero finire le armi. Tuttavia, ha avvertito che l’Ucraina finirà le armi prima della Russia. “Ma noi continueremo a combattere. Non abbiamo scelta”, ha concluso.