![Sgombero dell'Università Sciences Po a Parigi: Proteste Studentesche e Occupazioni per la Palestina 1 20240514 193903](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-193903.webp)
Parigi, Sciences Po Rioccupata e Subito Sgomberata dalla Polizia
Questa volta la polizia francese è arrivata alle 11 del mattino, ma la situazione è degenerata rispetto alla sera del 24 aprile. Gli agenti del Crs – la polizia antisommossa – hanno sgomberato con la forza gli studenti pro-Palestina che dal giorno prima occupavano l’università Sciences Po a Parigi. La sera precedente, 120 studenti erano entrati nella prestigiosa sede universitaria di Rue Saint-Guillaume.
A mezzogiorno, la questura di Parigi ha comunicato che 91 studenti erano stati evacuati a forza **«senza incidenti»**, mentre la ministra dell’istruzione superiore Sylvie Retailleau chiedeva ai presidenti delle università di garantire il **«mantenimento dell’ordine»** utilizzando **«la massima estensione dei poteri»** a loro disposizione.
Le Richieste degli Studenti
La nuova occupazione degli studenti era iniziata in seguito all’incontro del 2 maggio tra l’amministrazione dell’ateneo e il corpo studentesco. La convocazione di questa assemblea era stata una delle richieste degli studenti durante i primi giorni di occupazione, accettata dall’amministrazione come un segno di apertura al dialogo.
«Purtroppo l’assemblea è stata una farsa» racconta Pierre (nome di fantasia), uno studente di Sciences Po che partecipa alle mobilitazioni del Comitato di Solidarietà per la Palestina. «Doveva essere l’occasione per l’amministrazione e la comunità di Sciences Po di discutere insieme le nostre richieste e la risposta di Sciences Po alla situazione in Palestina. Invece, l’amministrazione si è mostrata totalmente indisponibile ad ascoltarci o ad aprire un dialogo».
L’Occupazione e lo Sgombero
«Eravamo estremamente delusi della situazione e abbiamo deciso di occupare nuovamente l’università per rilanciare le nostre richieste» continua Pierre. Oltre un centinaio di studenti ha quindi passato la notte nella storica sede dell’ateneo. «Eravamo molti di più della settimana scorsa» racconta Pierre. «Ci siamo svegliati con la notizia che la polizia aveva cominciato ad arrivare fuori dall’università: l’amministrazione ci ha dato un ultimatum, se nel giro di venti minuti non avessimo accettato di smobilitare e rinunciare a qualsiasi forma di mobilitazione per il resto dell’anno, avrebbero fatto entrare la polizia».
Proteste in Altre Università
La situazione non si è limitata a Sciences Po. Anche a Lione, Lille e Saint-Etienne si sono verificate mobilitazioni simili. Nella scorsa settimana, molte università francesi sono state teatro di proteste e occupazioni, fra cui anche la Sorbona di Parigi. La maggior parte di queste mobilitazioni sono state sgomberate tempestivamente dalla polizia.
La Reazione della Comunità Studentesca
Nel pomeriggio dello stesso giorno, una manifestazione si è tenuta a Place du Panthéon, su appello di diversi sindacati studenteschi. La mobilitazione studentesca in Francia sta dimostrando una forte resistenza e una crescente determinazione a far sentire la propria voce riguardo alla questione palestinese.
Il Futuro delle Proteste Studentesche
Mentre le tensioni continuano a crescere, è chiaro che il movimento studentesco in Francia non intende fermarsi. Le richieste di dialogo e di cambiamento da parte degli studenti pro-Palestina non sembrano destinate a scomparire presto. La situazione rimane tesa e imprevedibile, con nuove mobilitazioni e occupazioni che potrebbero verificarsi in qualsiasi momento.