![Trattative per la Liberazione degli Ostaggi tra Israele e Hamas: Prospettive e Ostacoli alla Pace 1 20240514 194912](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-194912.webp)
Intesa sulla Liberazione degli Ostaggi tra Israele e Hamas, ma la Pace Rimane Lontana
In un contesto di crescente tensione, le notizie che filtrano dalle trattative in corso tra Israele e Hamas suggeriscono un cauto ottimismo riguardo alla possibilità di un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Fonti di media arabi moderati, tra cui il quotidiano saudita ‘Ashraq’ e il canale egiziano ‘Al Rad’, rivelano che ci sono stati ‘intensi contatti’ tra le parti negoziali, che avrebbero portato a un’intesa su ‘molti punti’ relativi alla questione degli ostaggi, seppur in assenza di un cessate il fuoco definitivo.
La posizione di Hamas e le dichiarazioni di Netanyahu
Nonostante le aperture, un alto funzionario di Hamas, che ha preferito rimanere anonimo, ha affermato che il gruppo ‘non accetterà in nessuna circostanza’ una tregua che non preveda esplicitamente la fine completa delle ostilità. Questa posizione sembra trovare sponda nelle dichiarazioni del Primo Ministro israeliano Netanyahu, il quale ha asserto che, indipendentemente dagli accordi raggiunti, le operazioni militari a Rafah proseguiranno. Questo accanimento bellico da parte israeliana ha suscitato malcontento anche all’interno dello stesso governo, con il leader dell’opposizione Benny Gantz che invita alla calma e alla prudenza in attesa di risposte concrete da parte di Hamas.
Il Ruolo degli Intermediari e il possibile rilascio di Marwan Barghouti
Le trattative hanno visto un’intensa attività di mediazione da parte di Egitto e Qatar, con la delegazione di Hamas guidata dal vice di Haniye, Khalil al Hayya, e la presenza del capo della CIA, William Burns, a testimoniare l’interesse internazionale verso un possibile accordo. Tra le indiscrezioni più rilevanti vi è quella riguardante il possibile rilascio di Marwan Barghouti, figura simbolica della seconda intifada, che però non avverrebbe nell’immediato, ma potrebbe essere considerato nella seconda fase dell’accordo.
Le Pressioni Internazionali e le Incognite del Futuro
Gli Stati Uniti, oltre a esercitare pressioni su Israele, hanno sollecitato il Qatar a espellere i capi di Hamas residenti nel paese, in caso questi facciano fallire la trattativa. Questa mossa evidenzia la crescente preoccupazione internazionale per un conflitto che continua a mietere vittime e semina distruzione.
Il cammino verso la pace appare ancora irto di ostacoli. Se da un lato vi è la possibilità di un accordo parziale sulla questione degli ostaggi, dall’altro le dichiarazioni di Netanyahu e le condizioni poste da Hamas delineano uno scenario in cui la fine delle ostilità rimane un traguardo distante. La volontà di entrambe le parti di negoziare, unita all’impegno degli intermediari internazionali, mantiene viva la speranza di un progresso, sebbene il percorso per raggiungere una pace duratura sia ancora lungo e complesso.