![La tragedia di Ocheretyne: cronaca di un villaggio dilaniato dalla guerra 1 20240514 193931](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-193931.webp)
La battaglia di Ocheretyne: tra evacuazioni e distruzione
Il conflitto in Ucraina intensifica la sua presa sull’est del paese, con il villaggio di Ocheretyne trasformato in un teatro di guerra. Le forze russe avanzano, impiegando artiglieria pesante, droni e bombe per colpire le posizioni ucraine. La resistenza di Kiev, seppur determinata, soffre di una carenza di munizioni, situazione che ha permesso all’esercito russo di guadagnare terreno. Una dichiarazione ufficiale dell’esercito ucraino sottolinea l’acquisizione di un “punto d’appoggio” da parte russa in questa area, che prima del conflitto ospitava circa tremila abitanti. Tuttavia, nonostante le difficoltà, i combattimenti continuano senza sosta.
La situazione umanitaria a Ocheretyne è critica. I cittadini, in preda alla disperazione, fuggono dalla zona per sfuggire agli orrori del conflitto. Tra loro, una donna di 98 anni ha compiuto un viaggio estenuante di quasi dieci chilometri a piedi, indossando solo un paio di ciabatte e appoggiandosi a un bastone, per raggiungere un’area sicura. Un video desolante mostra il villaggio deserto, con edifici ridotti in rovina, testimoni silenziosi della ferocia degli scontri. La maggior parte delle strutture residenziali è stata danneggiata irreparabilmente, e persino una fabbrica alla periferia ha subito gravi danni.
Attacchi notturni su Kharkiv: droni e missili nel mirino
La violenza del conflitto si è estesa anche alla regione di Kharkiv, dove attacchi notturni hanno provocato vittime civili e danneggiato gravemente le infrastrutture. Il governatore Oleh Syniehubov ha riportato che quattro persone sono state ferite a seguito di un attacco con droni, che ha causato anche l’incendio di un edificio residenziale. Tra le vittime, un ragazzo di tredici anni, colpito dai detriti. Nonostante l’aggressione, le difese aeree ucraine hanno dimostrato la loro efficacia abbattendo tutti i 13 droni Shahed lanciati contro le regioni di Kharkiv e Dnipropetrovsk.
Inoltre, Syniehubov ha confermato che gli attacchi russi non si sono limitati a una singola notte, ma sono continuati con bombardamenti che hanno colpito edifici residenziali, causando la morte di una donna di 82 anni e il ferimento di altri due uomini. Questi eventi sottolineano la crescente intensità del conflitto nelle aree orientali dell’Ucraina, dove i civili pagano il prezzo più alto.
La difesa ucraina e la risposta russa
Il ministero della Difesa russo ha reso noto un successo difensivo, affermando di aver abbattuto quattro missili Atacms a lungo raggio sopra la Crimea. Questi missili, di fabbricazione statunitense, erano stati segretamente forniti all’Ucraina, che ha iniziato ad utilizzarli per colpire obiettivi strategici controllati dai russi, inclusi un aeroporto militare in Crimea e altre posizioni a est di Berdyansk. La conferma dell’uso di tali armamenti da parte dell’Ucraina arriva direttamente da fonti statunitensi, evidenziando l’escalation dell’armamento e della tecnologia impiegata nel conflitto.
La guerra in Ucraina continua a evolversi, con nuove dinamiche e sfide che emergono quotidianamente. La battaglia per Ocheretyne e gli attacchi a Kharkiv rappresentano solo gli ultimi capitoli di un conflitto che non mostra segni di risoluzione nel breve termine. La determinazione dell’Ucraina di difendere il proprio territorio è evidente, così come lo è la volontà della Russia di avanzare i propri scopi strategici. In questo contesto, la popolazione civile rimane intrappolata nel fuoco incrociato, pagando un prezzo elevato in termini di vite umane e distruzione.