Il Brasile fa i conti con il devastante maltempo: sale a 50 il numero dei morti nel Rio Grande do Sul
Il Brasile è sotto shock per la catastrofe naturale che ha colpito lo stato di Rio Grande do Sul, dove il bilancio delle vittime ha tragicamente raggiunto quota 50 a causa delle severe condizioni meteorologiche che hanno investito la regione nell’ultima settimana. Il governatore Eduardo Leite ha espresso preoccupazione, affermando che il numero di morti è destinato a ‘salire sostanzialmente’ non appena sarà possibile accedere alle aree che rimangono isolate da giorni, permettendo così di fare luce sulle reali dimensioni della tragedia.
Le condizioni meteorologiche estreme hanno scatenato frane, smottamenti e vasti allagamenti, rendendo impraticabili almeno 188 autostrade e distruggendo dozzine di ponti, messi in ginocchio dalla furia delle acque. Le conseguenze del maltempo hanno portato all’interruzione dell’energia elettrica per circa 281.000 abitazioni, mentre ben 441.000 unità abitative sono rimaste senza accesso all’acqua potabile. Di fronte a tale scenario apocalittico, quasi 33.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case, cercando rifugio altrove.
Porto Alegre sommersa: il fiume Guaiba raggiunge livelli record
Uno dei momenti più critici si è verificato nella capitale dello stato, Porto Alegre, dove il fiume Guaiba ha superato il suo livello storico, raggiungendo i 4,96 metri e provocando l’esonero delle sue acque che hanno sommerso gran parte della città. Questo evento senza precedenti ha superato la piena record dell’alluvione del 1941, quando il livello dell’acqua aveva toccato i 4,76 metri. L’aeroporto di Porto Alegre, vitale per la connessione della regione, è stato chiuso a tempo indeterminato a causa dell’emergenza, lasciando la città ancor più isolata.
In risposta alla crisi, il governo federale ha decretato lo stato di calamità e ha mobilitato un sostanzioso contingente di aiuti, inviando 100 militari della guardia nazionale a supporto delle operazioni di soccorso. Questi si aggiungono ai 75 agenti della polizia stradale federale e alle truppe delle forze armate già messe a disposizione dal governo locale per far fronte all’emergenza. La collaborazione tra le diverse agenzie mira a coordinare gli sforzi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite.
Un bilancio in continua evoluzione
Il numero di dispersi ufficialmente registrato ammonta a 68, ma si teme che possa aumentare man mano che le operazioni di ricerca e soccorso procedono nelle zone più remote e colpite dal maltempo. La situazione nelle aree isolate rimane critica, con intere comunità tagliate fuori dai principali canali di comunicazione e assistenza. Le autorità lavorano senza sosta per stabilire contatti e fornire il supporto necessario a chi si trova in difficoltà.
Le scuole rimangono chiuse in tutto lo stato, una misura che riflette la gravità della situazione e l’impegno delle autorità a garantire la sicurezza di bambini e adolescenti. La priorità attuale è salvaguardare la vita dei cittadini, affrontando le immediate esigenze di alloggio, cibo e acqua potabile per le migliaia di persone evacuate dalle loro case.
La comunità brasiliana e internazionale osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione in Rio Grande do Sul, sperando che gli sforzi congiunti delle autorità locali, nazionali e delle organizzazioni di soccorso possano alleviare le sofferenze di chi è stato colpito da questa tragedia. Nel frattempo, il governo continua a monitorare attentamente le condizioni meteorologiche, pronti a intervenire ulteriormente per fronteggiare le sfide poste da questa crisi senza precedenti.