![Inquinamento delle spiagge di Salerno e Baia Domitia: un'allarme di Legambiente 1 20240514 191948](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-191948.webp)
Le spiagge di Salerno e Baia Domitia tra le più inquinate di Campania, secondo Legambiente
Un recente studio condotto da Legambiente, nell’ambito della ricerca Beach Litter 2024, mette in luce una realtà preoccupante per le coste della Campania, con un focus particolare sulla spiaggia di Mercatello a Salerno e quella di Baia Domitia. Queste aree si posizionano ai vertici della classifica regionale per quanto riguarda la quantità di rifiuti rinvenuti, delineando un scenario che necessita immediata attenzione e interventi concreti.
Il report evidenzia che sulla spiaggia di Mercatello sono stati identificati ben 818 tipi differenti di rifiuti, un numero che pone la località al secondo posto in Campania per livello di inquinamento. Tra i detriti prevalenti, i mozziconi di sigaretta rappresentano la categoria più numerosa, con 953 esemplari raccolti, pari al 21,1% del totale dei rifiuti catalogati nelle spiagge campane. Questo dato si traduce in una media di 87 cicche ogni 100 metri di litorale, un indice allarmante che sottolinea l’urgenza di interventi mirati.
Una mappatura dettagliata dei rifiuti sulle coste campane
Il dettaglio dell’indagine fa emergere che, oltre alle cicche di sigarette, altri materiali contribuiscono significativamente all’inquinamento delle spiagge. Tra questi, oggetti e frammenti di plastica di varie dimensioni, tappi, coperchi e pezzi di polistirolo, insieme a stoviglie usa e getta in plastica, sono tra i più frequenti. Questi cinque tipi di rifiuti da soli costituiscono il 48,8% del totale dei detriti trovati, sottolineando una problematica diffusa legata all’abbandono indiscriminato di materiali non biodegradabili.
Al di là di questi, il restante 6,1% è composto da una varietà di altri materiali, tra cui tessuti, legno trattato, gomma e bioplastica, dimostrando la diversità e l’ampiezza del problema dell’inquinamento marino e costiero. Questa situazione rende ancora più urgenti azioni concrete per la pulizia e la conservazione delle aree marine.
Spiagge e Fondali Puliti 2024: un’iniziativa per il cambiamento
Dal 10 al 12 maggio, un’onda di volontari si prepara a invadere le spiagge italiane per partecipare a Spiagge e Fondali Puliti 2024, l’iniziativa di Legambiente che per il 34° anno consecutivo mira a mobilitare cittadini nell’azione di pulizia delle coste. Con lo slogan “Spiagge Pulite? Pinzaci tu!”, l’organizzazione ambientalista chiama a raccolta la comunità, evidenziando l’importanza della responsabilità individuale e collettiva nella lotta contro l’inquinamento marino.
La campagna vede il sostegno di partner importanti come Sammontana e Biotherm, che contribuiscono a promuovere l’evento e a sensibilizzare sulle tematiche ambientali. L’obiettivo è quello di rigenerare i luoghi marini e costieri, preservandoli per le future generazioni e dimostrando come il contributo di ogni singolo possa fare la differenza nella salvaguardia dell’ambiente.
Un impegno collettivo per un futuro più pulito
L’inquinamento delle spiagge non è solo un problema estetico o legato alla fruibilità delle stesse, ma rappresenta una minaccia concreta per la biodiversità marina e la salute dell’ecosistema. La presenza di rifiuti, soprattutto plastici, nei mari e sulle coste è una delle sfide ambientali più gravi del nostro tempo, con impatti che vanno ben oltre i confini locali.
L’azione di Legambiente, attraverso iniziative come Spiagge e Fondali Puliti, sottolinea la necessità di un cambio di rotta verso pratiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Solo attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di tutti è possibile aspirare a un futuro in cui spiagge e mari siano liberi dai rifiuti che oggi ne minacciano la bellezza e l’integrità.