![Indonesia: Furia del vulcano Ruang mette in allerta massima il paese 1 20240422 093356 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240422-093356-1.webp)
L’Indonesia fronteggia la furia del vulcano Ruang: allerta massima e evacuazioni
In Indonesia, la tensione è alle stelle dopo che il monte Ruang, uno stratovulcano situato nella provincia del Nord Sulawesi, ha manifestato un’intensa attività eruttiva. Martedì sera, il cielo si è oscurato a causa di una colonna di fumo e cenere lunga oltre due chilometri, segnale di una furia vulcanica che non si placava da ore. Le eruzioni, avvenute in cinque riprese nell’arco di due giorni, hanno spinto le autorità a dichiarare lo stato di allerta massima, temendo le possibili conseguenze per la popolazione e l’ambiente circostante.
La situazione è diventata ancor più critica quando l’agenzia vulcanologica indonesiana ha registrato la prima eruzione intorno alle 13:45 GMT di martedì, seguita da altre quattro distinte esplosioni il giorno successivo. Di fronte a questo scenario, è stata ordinata l’evacuazione immediata delle persone presenti nel raggio di sei chilometri dal vulcano, una misura precauzionale mirata a salvaguardare la vita di centinaia di residenti.
Chiusura dell’aeroporto di Manado e impatto sulla sicurezza dei voli
Le conseguenze dell’eruzione hanno avuto ripercussioni anche sulle infrastrutture locali, con l’aeroporto indonesiano di Manado costretto alla chiusura per 24 ore. La decisione, presa dal ministero dei Trasporti, riflette la preoccupazione per la sicurezza dei voli, compromessa dalla diffusione della cenere vulcanica nell’atmosfera. Ambar Suryoko, direttore dell’autorità portuale della provincia, ha sottolineato l’inevitabilità della chiusura per proteggere i passeggeri e le operazioni aeree dall’insidioso velo di cenere.
Non è solo la navigazione aerea a risentire degli effetti dell’eruzione, ma anche le comunità locali, in particolare nelle aree residenziali della costa di Tagulandang. Qui, la pioggia di cenere, rocce e ghiaia ha causato non solo danni materiali ma anche ferite tra i residenti, colpiti da questi proiettili naturali. La Protezione civile indonesiana ha messo in guardia i cittadini sui pericoli rappresentati dall’eruzione, tra cui il rischio di rocce incandescenti, nubi calde e potenziali tsunami, dovuti al collasso del corpo vulcanico in mare.
Un arcipelago in perenne lotta con la natura
L’Indonesia è notoriamente una terra di estremi naturali, con i suoi 270 milioni di abitanti che vivono in un’eterna coabitazione con i pericoli derivanti da questa convivenza. Con 120 vulcani attivi sul suo territorio, l’arcipelago è costantemente sotto la minaccia di disastri naturali simili a quello in atto. Il ricordo dell’eruzione del vulcano Anak Krakatau nel 2018 è ancora vivo, un evento tragico che causò uno tsunami devastante lungo le coste di Sumatra e Giava, mietendo 430 vittime.
Di fronte a queste sfide, l’Indonesia ha sviluppato nel tempo una significativa capacità di risposta alle emergenze vulcaniche. Le procedure di evacuazione, la monitorizzazione continua dei vulcani attivi e la predisposizione di piani di emergenza sono diventate parte integrante della gestione del rischio nel paese. Tuttavia, nonostante gli sforzi delle autorità, la potenza incontrollabile della natura mantiene un margine di imprevedibilità che può sfociare in tragedie.
La situazione attuale con il vulcano Ruang mette in evidenza la costante necessità per l’Indonesia di rimanere vigilante e pronta a reagire. Mentre le autorità lavorano per mitigare gli effetti dell’eruzione e proteggere le popolazioni a rischio, il mondo osserva, ricordato della forza implacabile della natura e della resilienza umana di fronte ad essa. La speranza è che, attraverso la precauzione e la preparazione, il paese possa navigare attraverso queste sfide naturali minimizzando le perdite e proteggendo le vite dei suoi cittadini.