![L'Iran minaccia Israele con un'arma inedita: le implicazioni delle tensioni militari 1 20240418 222736](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240418-222736.webp)
L’Iran minaccia Israele: in campo un’arma inedita
La tensione tra Iran e Israele raggiunge nuovi picchi, con Teheran che allude all’uso di un’arma mai usata prima in risposta agli ultimi sviluppi nel conflitto. La Repubblica Islamica, attraverso dichiarazioni ufficiali, ha fatto sapere di essere pronta a mostrare la piena potenza del suo arsenale militare, inclusi ordigni finora mai impiegati, se il suo territorio fosse ulteriormente violato. Queste minacce giungono in un periodo di accresciuta tensione, seguito al raid di Tel Aviv sul consolato iraniano a Damasco, segnalando una potenziale escalation nel confronto tra i due Stati.
Le capacità militari dell’Iran al di là dei caccia
Nonostante le capacità aeree iraniane siano considerate limitate, con i caccia Sukhoi Su-24 menzionati dal comandante delle forze aeree dell’Esercito, Hamid Vahedi, come un potenziale strumento di attacco, gli esperti sottolineano come un’offensiva aerea su larga scala contro Israele sia improbabile. Gli aerei in dotazione all’Iran, molti dei quali risalgono tecnologicamente agli anni ’80, potrebbero non rappresentare la minaccia principale per lo Stato ebraico. Al contrario, l’accento viene posto sulle avanzate capacità missilistiche iraniane, capaci di colpire obiettivi ben oltre i suoi confini.
L’ampio arsenale missilistico di Teheran
Teheran vanta un arsenale missilistico notevolmente diversificato, che spazia dai missili balistici a corto raggio a quelli a medio raggio, molti dei quali hanno visto miglioramenti significativi negli ultimi anni. Dalle varianti migliorati degli SCUD-B, ai missili a propellente solido come il FATEH-313 e i più sofisticati EMAD e SEJIL, l’Iran dimostra di avere un potente arsenale pronto all’uso. A questo si aggiungono i progressi nel campo dei lanci spaziali, che preludono allo sviluppo di vettori ancora più avanzati, forse con l’assistenza della Corea del Nord.
L’attenzione è rivolta anche ai missili di più recente introduzione come il KHORRAMSHAR e ai programmi per missili a raggio intermedio. Questo vasto assortimento di missili, che include anche capacità di manovra evasive e sistemi di guida avanzati, pone l’Iran in una posizione di forza nel suo braccio di ferro con Israele, almeno dal punto di vista delle capacità di rappresaglia a lunga distanza.
Il mistero dell’arma inedita
La dichiarazione iraniana su un’arma mai usata prima solleva interrogativi su quale possa essere questo nuovo strumento di guerra. Le speculazioni si concentrano su una possibile versione locale del missile balistico intercontinentale nordcoreano TAEPODONG 2, capace di trasportare una testata attraverso l’atmosfera a velocità estremamente elevate. Questo tipo di missile, teoricamente, potrebbe rappresentare una minaccia quasi impossibile da intercettare per Israele, dato il suo potenziale di rientro nello spazio a velocità supersoniche.
Le capacità missilistiche dell’Iran, arricchite da un’eventuale tecnologia balistica avanzata, delineano uno scenario di deterrenza che potrebbe limitare le opzioni militari israeliane. La menzione di un’arma inedita punta a sottolineare la determinazione iraniana di difendere la propria sovranità, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, inclusi quelli finora rimasti nell’ombra.
La crisi attuale evidenzia una realtà inquietante: l’avanzamento tecnologico in campo militare e la proliferazione di missili a lungo raggio aumentano esponenzialmente i rischi di un conflitto aperto nel Medio Oriente. La minaccia di un’arma segreta, unita alla vasta gamma di missili iraniani, rappresenta un chiaro segnale verso Israele e i suoi alleati, evidenziando come le tensioni regionali siano lontane dall’essere risolte.