![Scandalo a Rio de Janeiro: donna tenta di ottenere prestito bancario presentando il cadavere dello zio 1 20240418 143822 2](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240418-143822-2.webp)
Scandalo a Rio de Janeiro: tenta di ottenere un prestito con il cadavere dello zio
Un’incredibile vicenda di frode si è consumata a Rio de Janeiro, in Brasile, dove una donna è stata arrestata per aver cercato di ottenere un prestito bancario presentandosi con il cadavere del proprio zio. La protagonista di questa storia macabra è Erika de Souza Vieira Nunes, la quale ha tentato di far passare il corpo senza vita del familiare per una persona viva, al fine di completare le formalità necessarie per ottenere un finanziamento di 17.000 reais, poco più di 3.000 euro.
Il tentativo di truffa è stato prontamente sventato dal personale della banca, allarmato dall’insolito comportamento della donna e dall’aspetto palesemente cadaverico dell’uomo. Gli agenti di polizia, una volta arrivati sul luogo, hanno confermato il decesso dell’uomo, un 68enne di nome Paulo Roberto Braga, procedendo con l’arresto della nipote con l’accusa di tentata frode.
Un piano macabro smascherato dalla vigilanza
La dinamica dei fatti rivela una premeditazione agghiacciante. La signora Nunes, che si occupava della cura dello zio malato, aveva escogitato questo piano estremo per accedere al credito nonostante il decesso dello zio. Le telecamere di sicurezza della banca hanno catturato momenti surreali, con Nunes che cercava di mantenere eretta la testa dell’uomo, rivolgendosi a lui come se potesse rispondere: “Zio, mi stai ascoltando? Devi firmarlo. Non posso firmare per te!”.
Un impiegato, visibilmente preoccupato, ha espresso dubbi sulla legalità della situazione, notando l’aspetto insolitamente pallido dell’uomo, al che Nunes ha replicato: “Lui è proprio così”, suggerendo poi di recarsi in ospedale se non si sentiva bene. Tuttavia, il crescente sospetto ha portato alla chiamata delle autorità e all’inevitabile arresto della donna.
Le autorità indagano sul tentativo di frode
Il commissario Fábio Luiz ha commentato l’episodio confermando la natura fraudolenta dell’atto: “Ha cercato di fingere che fosse lui a firmare”. Questo caso ha sollevato non solo sgomento ma anche una serie di interrogativi sulle circostanze che hanno portato alla bizzarra tentativa di truffa, stimolando le indagini non solo sull’accaduto ma anche sull’eventuale coinvolgimento di altri membri della famiglia.
Le indagini in corso mirano a chiarire numerosi aspetti, tra cui se l’uomo era già deceduto al momento della richiesta del prestito. Questo episodio sottolinea la disperazione a cui alcune persone possono arrivare, spinte da motivazioni economiche, ma solleva anche importanti questioni sulla sicurezza e le procedure di verifica nelle istituzioni finanziarie.
La notizia ha rapidamente fatto il giro dei media locali e internazionali, diventando un caso emblematico di quanto estremi e inusuali possano essere i tentativi di frode bancaria. La comunità di Rio de Janeiro è rimasta sconcertata da questa vicenda, che aggiunge un capitolo oscuro alla cronaca cittadina, ricordando ancora una volta che la realtà può superare di gran lunga la fantasia.