Tragedia in California: l’astrologa influencer uccide la famiglia per paura dell’eclissi
Una vicenda sconvolgente ha scosso la comunità di Los Angeles, dove una astrologa influencer, nota sui social con il nome di Ayoka, ha compiuto una serie di atti tragici culminati con l’assassinio di membri della sua famiglia. Danielle Johnson, questo il suo vero nome, era profondamente inquieta per l’imminente eclissi solare, un evento che aveva descritto come cataclismatico ai suoi numerosi seguaci. In una spirale di follia, ha prima assassinato il fidanzato Jaelen Allen Chaney con un coltello nella cucina del loro appartamento a Woodland Hills, poi ha gettato i suoi due figli dalla sua Porsche in movimento, provocando la morte della più piccola, di soli 9 mesi, e ferendo gravemente l’altra figlia di 9 anni.
Il suo ultimo atto di disperazione è stato schiantarsi contro un albero sulla Pacific Coast Highway a Redondo Beach, dove ha trovato la morte. Questa serie di eventi tragici è stata preceduta da messaggi allarmistici pubblicati da Johnson sui social media, dove mescolava teorie del complotto, antisemitismo e avvisi apocalittici, attirando l’attenzione e l’apprensione dei suoi più di 100 mila follower.
Un percorso oscuro verso la tragedia
Prima di questo tragico epilogo, Johnson aveva diffuso su X, precedentemente noto come Twitter, numerosi post in cui invitava i suoi seguaci a ‘svegliarsi’ di fronte a quello che descriveva come l’arrivo dell’apocalisse. Questi messaggi, secondo quanto riportato, sono diventati sempre più frequenti e intensi con l’avvicinarsi dell’eclissi solare, fenomeno che spesso scatena teorie e previsioni catastrofiche sui social media e su Internet in generale.
Nonostante le sue affermazioni e i suoi post controversi, Johnson era stata descritta da vari siti web come una persona dotata di capacità di chiaroveggenza, in grado di offrire consulenze astrologiche e di guidare le persone attraverso le loro vite. La sua attività era iniziata circa dieci anni fa con l’astrologia e il reiki, una tecnica di guarigione energetica, e aveva guadagnato popolarità grazie alla sua presenza sui social network.
La ricerca di spiegazioni
Il Los Angeles Times ha riportato le parole di un parente di Johnson, secondo cui gli omicidi potrebbero essere più collegati a una depressione post-partum che a credenze astrologiche o alla paura dell’eclissi. Questa spiegazione potrebbe offrire un contesto differente alla tragedia, mettendo in luce le possibili difficoltà psicologiche vissute da Johnson nel periodo precedente agli eventi.
La vicenda ha suscitato una vasta eco mediatica e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità dei social media nel diffondere teorie del complotto e messaggi allarmistici. Molti si chiedono come sia stato possibile che una figura con un seguito così ampio potesse arrivare a compiere atti così disperati e tragici senza che ci fossero segnali evidenti o interventi tempestivi.
Un monito dalla scienza
La tragedia ha spinto anche la comunità scientifica, inclusa la NASA, a intervenire pubblicamente per sfatare i miti legati alle eclissi solari e alle teorie apocalittiche ad esse associate. Questi sforzi si inseriscono in un contesto più ampio di lotta contro la disinformazione, soprattutto in un’era in cui le notizie false e i messaggi allarmistici possono diffondersi rapidamente attraverso i social media, raggiungendo un pubblico vasto e influenzabile.
In conclusione, la storia di Danielle Johnson è un drammatico promemoria della potente influenza che i social media possono esercitare sulle persone, e dell’importanza di affrontare le problematiche legate alla salute mentale con la massima serietà. È fondamentale che vi sia maggiore consapevolezza e comprensione riguardo alle dinamiche che possono portare a tragedie simili, in modo da poter offrire supporto adeguato a chi ne ha bisogno e prevenire futuri eventi catastrofici.