Il sostegno all’Ucraina nell’UE: un’analisi del sentimento europeo
Un recente sondaggio condotto da Euronews e Ipsos su un campione di 26.000 persone in 18 Stati membri dell’Unione Europea ha rivelato che il 45% degli elettori è favorevole all’ingresso dell’Ucraina nel blocco, mentre il 35% si esprime in senso contrario e un altro 20% rimane indeciso. Questa indagine arriva in un momento cruciale per l’Ucraina, devastata dalla guerra, e la vicina Moldavia, che hanno entrambe presentato la loro candidatura per diventare membri dell’Unione Europea poco dopo l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia alla fine di febbraio 2024, ottenendo lo status di candidato in tempi record.
Prima del conflitto, le prospettive di un’adesione dell’Ucraina all’UE erano viste come remote, specialmente considerando le candidature in attesa dei Paesi Balcani occidentali. Tuttavia, l’invasione russa ha accelerato il processo e incrementato il supporto tra alcuni Stati membri, con nazioni come la Polonia e la Romania che mostrano un entusiasmo particolare per l’espansione dell’UE ad includere l’Ucraina.
Divari di opinione all’interno dell’UE
L’Ungheria emerge come lo Stato membro più contrario all’adesione dell’Ucraina, con il 54% degli intervistati che si esprime in modo negativo, mentre solo il 18% supporta l’iniziativa. Anche in Francia, nonostante il sostegno pubblico del presidente Emmanuel Macron all’Ucraina, l’opposizione all’adesione del paese è marcata. In termini di orientamento politico, gli elettori dei Verdi sono i più inclini a sostenere l’Ucraina, seguiti dall’elettorato di centro della Grande Coalizione. Al contrario, gli elettori di estrema destra del gruppo Identità e Democrazia mostrano un netto rifiuto.
Nonostante il rinnovato impulso al processo di allargamento a seguito della guerra, l’interesse degli elettori europei per l’allargamento dell’UE non sembra essere una priorità assoluta. Curiosamente, il supporto per l’adesione dell’Ucraina varia notevolmente in base alla geografia politica europea, con i Paesi del nord Europa che mostrano meno entusiasmo rispetto a quelli dell’Europa centrale e meridionale.
Comparazioni con altri candidati all’UE
Il sondaggio ha anche esplorato l’opinione pubblica riguardo l’adesione di altri paesi candidati. Per esempio, solo il 37% degli elettori europei si mostra favorevole all’ingresso della Bosnia-Erzegovina nell’UE, mentre la Georgia vede un perfetto equilibrio tra favorevoli e contrari, ciascuno al 35%. La Serbia incontrerà una resistenza simile, con il 37% degli intervistati contrari al suo ingresso. La Turchia rimane il candidato meno popolare, con una netta maggioranza di europei contrari alla sua adesione.
La candidatura dell’Ucraina all’UE, quindi, si colloca in un contesto più ampio di sentimenti misti e divisioni all’interno dell’Unione riguardo all’allargamento. Mentre alcuni paesi e gruppi politici mostrano un chiaro sostegno, altri esprimono preoccupazioni o aperta opposizione, riflettendo la complessità del panorama politico e sociale europeo in relazione a questo tema.
Un quadro complesso di sostegno e opposizione
La questione dell’adesione dell’Ucraina all’UE illustra non solo le divisioni geopolitiche all’interno dell’Unione ma anche la varietà di opinioni tra i cittadini dei diversi Stati membri. Mentre alcuni vedono l’allargamento come un’opportunità per rafforzare l’Unione e sostenere i paesi che cercano di allontanarsi dall’influenza russa, altri sono preoccupati per le implicazioni politiche, economiche e sociali che un’espansione così significativa potrebbe comportare.
Il dibattito sull’allargamento dell’UE e, in particolare, sull’adesione dell’Ucraina, continuerà a essere un argomento di discussione cruciale nei prossimi anni. Mentre i leader europei e gli elettori pesano i vantaggi e i rischi associati a tale mossa, la situazione in Ucraina e le dinamiche geopolitiche globali giocheranno senza dubbio un ruolo chiave nelle decisioni future.