L’indagine della Procura europea su Ursula von der Leyen e il “Pfizergate”
La Procura europea ha aperto un’indagine su Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, per il caso noto come “Pfizergate”, centrato sulla scomparsa di alcuni messaggi di testo scambiati con l’amministratore delegato di Pfizer. Questi sms, potenzialmente cruciali, riguardavano le negoziazioni per l’acquisto di vaccini anti-COVID-19 nel 2021, un periodo in cui la pandemia imperversava e i vaccini erano una risorsa scarsa e preziosa.
Il contratto stipulato con Pfizer, che inizialmente fu accolto come una vittoria strategica per l’Europa di von der Leyen, ha in seguito sollevato numerose perplessità. Politico ha rivelato che esistono circa 4 miliardi di euro di dosi vaccinali non utilizzate, portando alla rinegoziazione del maxi accordo. La Commissione Europea, tuttavia, ha mantenuto un rigido silenzio sul contenuto degli sms, limitandosi a dichiarazioni vaghe e rifiutando di confermarne l’esistenza.
La pressione politica e le dichiarazioni di von der Leyen
Nonostante la crescente pressione da parte di alcuni oppositori politici per far luce sulla vicenda, Ursula von der Leyen ha finora eluso il problema. A una domanda diretta di Politico sugli sms spariti, ha risposto: «È stato detto e scambiato tutto il necessario a riguardo. E aspetteremo i risultati». Questa affermazione non ha placato gli animi, ma ha anzi alimentato ulteriori speculazioni e richieste di trasparenza.
Nel 2022, l’Eppo (l’ufficio della Procura europea) ha iniziato a indagare sull’approvvigionamento di vaccini da parte dell’UE, ma solo recentemente il focus si è spostato esplicitamente sul cosiddetto Pfizergate. La denuncia presentata da un lobbista belga, Baldan, legato al gruppo no vax Bon Sens, ha infatti aggiunto nuovi contorni all’indagine, accusando von der Leyen di «interferenza in funzioni pubbliche, distruzione di Sms, corruzione e conflitto di interessi».
Le implicazioni legali e politiche del caso
Il caso Pfizergate non è solo una questione di possibili irregolarità nella gestione della pandemia e nell’acquisto di vaccini. Rappresenta un nodo cruciale che intreccia questioni legali, politiche e finanziarie, mettendo sotto i riflettori la trasparenza e l’etica nella conduzione degli affari pubblici europei. L’indagine della Procura europea potrebbe avere implicazioni significative non solo per la carriera politica di von der Leyen ma anche per la fiducia dei cittadini europei nelle istituzioni che li rappresentano.
Parallelamente, il caso si incrocia con le azioni legali intraprese da Pfizer contro alcuni stati membri, come Ungheria e Polonia, aggiungendo un ulteriore livello di complessità al quadro generale. Queste cause legali non fanno che aumentare l’attenzione sulle modalità di acquisto e distribuzione dei vaccini, sollevando domande sul rapporto tra grandi corporazioni farmaceutiche e organi di governo.
La denuncia e le reazioni
La denuncia presentata da Baldan ha catalizzato l’attenzione su un’affermazione di potenziale corruzione e conflitto di interessi al più alto livello dell’Unione Europea. La scelta di rivolgersi alla giustizia belga, sottolineando il legame tra von der Leyen e le negoziazioni con Pfizer, apre un capitolo inedito nel dibattito sulla gestione della pandemia e sulle politiche vaccinali dell’UE.
Il “Pfizergate” si inserisce in un contesto più ampio di dibattito pubblico sul ruolo delle istituzioni europee, la loro trasparenza e accountability. L’esito dell’indagine della Procura europea sarà dunque cruciale non solo per fare luce su questo specifico episodio ma anche per definire standard più elevati di condotta pubblica e fiducia nei confronti dei cittadini europei.
Con il procedere delle indagini e l’acuirsi delle tensioni politiche, il caso Pfizergate si conferma come uno dei più rilevanti scandali degli ultimi anni a livello europeo. La gestione della pandemia e l’approvvigionamento di vaccini restano temi di vitale importanza, la cui analisi e discussione contribuiranno a modellare il futuro delle politiche sanitarie e della governance europea.