La NATO pronta a intervenire: missili russi sotto osservazione
In un contesto geopolitico sempre più teso, la NATO si prepara a una possibile escalation lungo i confini orientali dell’Europa. Le recenti dichiarazioni del capo di stato maggiore polacco, Karol Dymanowski, rivelano che l’Alleanza Atlantica ha messo in stato di massima allerta fino a 300.000 soldati, pronti a essere schierati in Polonia nel caso in cui la situazione dovesse degenerare in un conflitto aperto. La minaccia di potenziali missili russi avvicinandosi ai confini ha spinto la NATO a considerare l’opzione di abbatterli qualora si avvicinassero troppo, una mossa che segna un significativo inasprimento delle misure difensive adottate dall’Alleanza.
Al momento, secondo quanto riferito da Dymanowski, circa 100.000 truppe sono già dislocate sul territorio, parte della cosiddetta ‘Response Force’. Questa unità speciale, composta da contingenti terrestri, aerei, marittimi, e Forze per Operazioni Speciali (SOF)