La narrazione russa sull’attacco al Crocus City Hall: il Cremlino punta il dito contro Kiev
Nelle ore che hanno seguito l’attacco terroristico al Crocus City Hall, il Cremlino ha rapidamente veicolato una narrazione che individua in Kiev il mandante dell’operazione. Secondo quanto riportato da fonti vicine all’amministrazione Putin, gli attentatori si sarebbero mossi con l’obiettivo di raggiungere l’Ucraina, dove avrebbero trovato “una finestra” predisposta per loro grazie alla presenza di contatti “appropriati”. Questa versione degli eventi è stata sostenuta con veemenza da figure di spicco della politica russa, con accuse dirette che collegano il governo ucraino all’attentato.
Un sostegno significativo a questa tesi proviene anche dalle autorità di Minsk. L’ambasciatore bielorusso a Mosca, Dmitry Krutoy, ha confermato il coinvolgimento dei servizi speciali bielorussi al fianco di Mosca nella prevenzione della fuga dei presunti terroristi oltre i confini russi. “L’interazione attiva tra i servizi speciali è…