La tranquillità della Svizzera tedesca è stata interrotta ieri da un evento che ha visto protagonista Martin Sellner, noto esponente dell’ultradestra identitaria europea. Sellner, originario dell’Austria, si è recato in Svizzera con l’intenzione di partecipare a una conferenza a Tegerfelden, un appuntamento organizzato dal collettivo Junge Tat, nonostante le autorità elvetiche avessero tentato di impedirgli l’ingresso nel Paese.
Un intervento delle autorità
La polizia cantonale di Argovia ha fermato Sellner prima che potesse raggiungere il luogo dell’evento. Inizialmente, si riteneva che la conferenza si sarebbe tenuta a Zurigo, motivo per cui la polizia cantonale zurighese aveva chiesto a Berna di vietare l’ingresso di Sellner in Svizzera. Tuttavia, l’attivista è stato poi rilasciato, sebbene i suoi dati personali siano stati registrati e gli sia stato intimato di lasciare immediatamente il Paese.