Colpito in un raid israeliano a Gaza: Marwan Issa, il terzo funzionario più importante di Hamas
Marwan Issa, il terzo funzionario più rilevante di Hamas a Gaza, è stato colpito in un raid israeliano, generando incertezza sulla sua sorte. Fonti palestinesi hanno rivelato che l’attacco si è verificato lunedì 11 marzo, sottolineando che Issa è risultato ferito. Questo evento segna la prima volta in cui fonti autorevoli confermano la presenza del leader all’interno della Striscia di Gaza. L’intensità del coinvolgimento di Issa nell’organizzazione è evidenziata dalla sua partecipazione alla pianificazione del massacro del 7 ottobre insieme al leader Yahya Sinwar.
Convinzioni e speculazioni sul destino di Marwan Issa
Secondo quanto riportato dal giornale britannico The Guardian, negli ambienti ufficiali israeliani cresce la convinzione che Marwan Issa sia deceduto nell’attacco. Tale ipotesi si basa sul fatto che dopo il raid, le comunicazioni interne all’organizzazione terroristica sono rimaste interrotte per un periodo prolungato di 72 ore. Questo silenzio comunicativo è stato spesso un indicatore di morte di alti esponenti di Hamas in passato. Il coinvolgimento di Tel Aviv nel rinvenimento del nascondiglio di Issa ha sollevato interrogativi sul possibile apporto di informazioni da parte di membri influenti dell’organizzazione.
Le autorità israeliane hanno condiviso le proprie valutazioni con i ministri del gabinetto di guerra, riferendo che il rifugio di Marwan Issa si situava nel campo profughi di Nuseirat, nella zona centrale di Gaza. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha qualificato l’evento come significativo, poiché l’eliminazione di Issa rappresentava un obiettivo primario per Israele all’inizio del conflitto. La strategia di decapitare i vertici di Hamas è stata identificata come cruciale per l’annientamento completo dell’organizzazione palestinese dall’enclave di Gaza.
Caccia al tesoro: alla ricerca di Mohammed Deif e Yahya Sinwar
Se la morte di Marwan Issa venisse confermata, l’attenzione dei servizi di sicurezza israeliani si concentrerebbe sul rintracciare Mohammed Deif, noto come ‘il fantasma di Gaza’, e il leader Yahya Sinwar. Secondo lo Shin Bet, Sinwar potrebbe trovarsi nei tunnel sotterranei sotto Rafah, al confine con l’Egitto. Da quando è iniziato il conflitto, entrambi i leader si sono tenuti nascosti per sfuggire alle rappresaglie israeliane, mantenendo pochi contatti con il resto del movimento. In particolare, Sinwar potrebbe aver scelto di nascondersi nel punto più remoto delle gallerie sotto Khan Younis, circondato da ostaggi israeliani impiegati come scudi umani.