Israele valuta il supporto di società di sicurezza privata per la consegna di aiuti umanitari a Gaza
Le autorità israeliane stanno considerando l’opzione di cooperare con società internazionali di sicurezza privata per garantire la consegna di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Secondo fonti anonime riportate da Nbc News, il governo di Netanyahu starebbe valutando questa strategia in collaborazione con gli Stati Uniti durante la costruzione di un porto temporaneo sulla costa dell’enclave. Questa struttura marittima consentirebbe di ricevere assistenza umanitaria in quantità maggiori rispetto alle modalità aeree o terrestri. Tuttavia, l’amministrazione Biden sembra restia a coinvolgere personale militare o società di sicurezza statunitensi direttamente sul campo. Inoltre, il governo israeliano avrebbe già avviato contatti con diverse aziende per questa eventualità.
Intensificati sforzi degli Stati Uniti per un accordo tra Israele e Hamas
Gli Stati Uniti si stanno attivamente impegnando per ridurre le divergenze tra Israele e Hamas al fine di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. Il Segretario di Stato americano, Blinken, ha dichiarato di essere impegnato in colloqui intensi con Israele, il Qatar e l’Egitto per colmare le differenze e arrivare a una soluzione. L’invio di una squadra negoziale israeliana a Doha per partecipare ai colloqui riflette l’urgenza e la possibilità di ottenere un accordo per il cessate il fuoco e per garantire il rilascio degli ostaggi, permettendo così un maggiore flusso di aiuti umanitari nella regione.
Situazione critica nel nord di Gaza: mancanza di cure mediche e aiuti umanitari
Nel nord di Gaza, la carenza di letti per curare i feriti e le strade distrutte stanno creando una situazione disperata per la popolazione locale. L’infermiere Loay Harb di Medici Senza Frontiere denuncia le difficoltà nell’offrire cure mediche a causa delle limitate risorse e dell’afflusso massiccio di sfollati. La mancanza di elettricità, acqua e collegamenti rende estremamente complessa l’assistenza ai pazienti, molti dei quali vengono accolti anche a terra per la mancanza di posti letto. La clinica di Msf è sovraffollata e molti pazienti faticano ad accedervi a causa delle strade inagibili, evidenziando una situazione critica che richiede interventi urgenti e coordinati per garantire cure adeguate e forniture mediche alla popolazione.