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Putin minaccia l’uso di armi nucleari in risposta ai pericoli per la Russia
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato in un’intervista televisiva che la Russia è pronta per una guerra nucleare in caso di minaccia per la sua sovranità e indipendenza. Putin ha sottolineato che le forze armate russe sono tecnicamente preparate per un conflitto nucleare, ma ha chiarito che l’utilizzo di armi nucleari non è mai stato considerato fino a questo momento. Secondo il capo del Cremlino, gli Stati Uniti e altri paesi devono comprendere che la Russia non accetta linee rosse poste nei suoi confronti senza rispondere con decisione. Putin ha espresso la speranza che gli Stati Uniti evitino situazioni che potrebbero portare a una guerra nucleare.
Risposta russa alle mosse della NATO
Putin ha anche criticato l’adesione della Finlandia e della Svezia alla NATO, annunciando il dispiegamento di truppe e armamenti lungo il confine con la Finlandia. Il leader russo ha definito questo passo come privo di significato per i due paesi nordici dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali. La reazione di Putin è stata chiara: “Non avevamo truppe lì, ora ci saranno. Non c’erano sistemi di distruzione lì, ora appariranno.” Queste dichiarazioni sono seguite dalla risposta del premier finlandese, Petteri Orpo, il quale ha sottolineato l’importanza di difendere i confini nazionali e ha evidenziato la necessità di rafforzare la difesa e i confini del paese.
Confronto tra arsenali nucleari Russia e USA
Putin ha enfatizzato la superiorità dell’arsenale nucleare russo rispetto a quello americano, affermando che la “triade nucleare” russa è più avanzata e moderna. Secondo il presidente russo, la Russia e gli Stati Uniti possiedono le sole triadi nucleari funzionali al mondo, ma la Russia ha fatto progressi significativi in questo ambito. Si stima che la Russia detenga l’arsenale nucleare più potente al mondo, con circa 5.000 testate nucleari. Putin ha inoltre escluso l’utilizzo di armi nucleari tattiche in Ucraina, ribadendo che il nucleare verrebbe impiegato solo in caso di minaccia all’esistenza, alla sovranità e all’indipendenza della Russia.
Il presidente russo si dichiara disposto a negoziare sulla questione ucraina, ma solo sulla base delle realtà sul campo e non su desideri irrealizzabili. Putin ha chiarito che eventuali trattative non devono rappresentare una pausa per il riarmo di Kiev, ma devono essere una discussione seria con garanzie di sicurezza per la Russia. Queste dichiarazioni confermano la posizione decisa e determinata del presidente russo di difendere gli interessi nazionali e la sovranità del suo paese.