![Sfide imminenti per l'esercito ucraino: prospettive e tensioni nell'ambito del conflitto con la Russia 1 20240314 165940](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240314-165940.webp)
Settimane Difficili in Vista per l’Esercito Ucraino
Le prospettive per l’esercito ucraino si delineano sempre più complesse, con l’intelligence britannica che prevede ‘settimane difficili’ all’orizzonte. Le truppe di Kiev si trovano a fronteggiare una serie di sfide nell’ambito degli scontri con le forze russe lungo il fronte ucraino. Secondo il rapporto dell’intelligence britannica, le forze del Cremlino mantengono la loro aggressività, attaccando le truppe ucraine su diversi fronti. Si prevede che nelle prossime settimane le offensive russe si concentreranno su assi prioritari, rendendo la situazione estremamente complessa per l’Ucraina.
Aumento del Sostegno Internazionale
In risposta a questa situazione critica, il segretario della NATO, Jens Stoltenberg, ha sottolineato l’importanza di aumentare il sostegno a Kiev. Stoltenberg ha dichiarato: ‘L’Ucraina ha bisogno di più sostegno e ne ha bisogno subito. A Kiev non manca il coraggio ma le munizioni.’ Il segretario ha esortato i Paesi alleati a compiere ulteriori sforzi nell’invio di armamenti all’Ucraina, evidenziando la necessità di agire con prontezza per fronteggiare la situazione sul campo. Stoltenberg ha ribadito che ogni ritardo nell’assistenza all’Ucraina avrà conseguenze dirette sulle operazioni in corso.
I recenti sviluppi indicano che il focus delle operazioni russe si è concentrato principalmente a ovest di Avdiivka e Marinka, due località nella regione di Donetsk. Gli esperti di Londra hanno riportato che il 60% degli attacchi russi delle ultime 4 settimane è avvenuto in queste zone. Nonostante ciò, c’è un segnale positivo per l’Ucraina: la media settimanale degli attacchi di terra russi nel paese è diminuita del 13% rispetto alla fine di febbraio, quando aveva raggiunto il picco di 600 attacchi settimanali.
Operazioni Transfrontaliere e Richiami alla Resa
Parallelamente alle operazioni sul fronte ucraino, si registrano azioni delle forze filo-ucraine in territorio russo. Dopo l’annuncio della conquista di un villaggio oltre il confine, sono state segnalate esplosioni nella regione russa di Belgorod, con diverse persone ferite. Il ministero della Difesa di Mosca ha riportato la respinta di un tentativo di infiltrazione a Spodariushino, con un bilancio di ‘195 nemici’ uccisi e la distruzione di mezzi militari. Anche nella zona di Kursk si registrano scontri per respingere un’altra incursione nei pressi del villaggio di Tetkino.
Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha rilasciato dichiarazioni provocatorie, invitando l’Ucraina a riconoscere la sua ‘resa militare completa e incondizionata’. Medvedev ha sottolineato la necessità che l’Ucraina si smilitarizzi e proibisca la formazione di unità paramilitari sul suo territorio. Secondo l’ex presidente russo, la pace potrà essere raggiunta solo attraverso la volontà reciproca delle parti o la resa di una delle fazioni coinvolte nel conflitto.