L’Occidente e la situazione in Ucraina
L’Occidente si è condannato a perdere la guerra in Ucraina? Questa domanda rimbalza nelle menti degli osservatori internazionali mentre la situazione geopolitica si fa sempre più complessa. Secondo Franz-Olivier Giesbert, c’è un’inquietante tendenza delle democrazie occidentali a cambiare rotta rispetto al sostegno fornito in passato all’Ucraina contro la Russia. Giesbert sottolinea come una possibile vittoria di Trump alle elezioni potrebbe portare a un abbandono dell’Ucraina non per un’ipotetica alleanza con Putin, ma per un generale isolazionismo che sembra mettere in secondo piano gli interessi europei.
La posizione dell’Europa e il libro di Emmanuel Todd
Un recente sondaggio Ifop ha rivelato una significativa riduzione del sostegno dei francesi all’Ucraina, con il 51% contrari all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Questo scenario dipinge un quadro preoccupante dell’atteggiamento dell’Europa di fronte alla Russia, che sembra sempre più incline a seguire un percorso di ‘fuga’ anziché mantenere una posizione ferma. In questo contesto, emerge la figura di Emmanuel Todd e il suo libro ‘La Défaite de l’Occident’. Todd mette in luce la solitudine ideologica dell’Occidente e la mancanza di una vera volontà europea, evidenziando una crescente sensibilità alle pressioni esterne e un’incapacità di difendere i propri valori.
Il regime di Putin e le sue implicazioni
Analizzando la situazione in Russia, emergono chiare critiche al regime di Putin. Nonostante la sua posizione di potere, Putin sembra costantemente preoccupato per la propria sicurezza, come dimostrato dalle azioni contro oppositori politici come Alexei Navalny. Il sistema politico russo, pur presentando una superficie di potere e ricchezza, nasconde profonde problematiche interne legate alla corruzione e alla mancanza di libertà. La presenza di un sistema mafioso-putiniano marcio fin nel midollo rappresenta una minaccia non solo per la Russia, ma anche per l’equilibrio geopolitico globale.