Attacco con Droni in Russia e Reazioni
Un deposito di carburante a Orel, città russa a circa 160 chilometri dal confine ucraino, è stato attaccato nelle prime ore di oggi da un drone che ha appiccato un incendio, ha dichiarato il governatore regionale Andrey Klychkov. ‘Un drone è caduto a Orel. È stato attaccato un complesso di carburante ed energia. I servizi speciali stanno lavorando sulla scena per contenere l’incendio. Non ci sono vittime’, ha scritto Klychkov sul suo account Telegram. Secondo un funzionario dei servizi di emergenza citato dall’agenzia Ria Novosti, un serbatoio contenente prodotti petroliferi ha preso fuoco.I media locali hanno riferito che l’attacco è avvenuto intorno alle 3 (le 1 in Italia). I droni ucraini hanno attaccato anche la regione russa di Belgorod, vicino alla città ucraina di Kharkiv, nella notte di lunedì, senza causare feriti, secondo il governatore regionale, che ha aggiunto che una linea elettrica è stata danneggiata. ‘La regione di Belgorod è stata attaccata dalle forze armate ucraine con l’uso di droni, che hanno sganciato quattro ordigni esplosivi’, ha dichiarato il governatore, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. Secondo lui, sette comuni sono rimasti senza elettricità a seguito di questo attacco. Inoltre, un drone è stato distrutto sopra la regione di Tula, a sud di Mosca, secondo il ministero della sicurezza regionale citato dall’agenzia Tass. Il governatore della regione di Kursk, anch’essa vicina al confine con l’Ucraina, ha annunciato che due droni ucraini sono stati abbattuti dalle difese russe.
Reazioni e Conseguenze degli Attacchi
Le forze armate russe hanno reagito agli attacchi dei droni ucraini su diverse regioni russe, provocando esplosioni e incendi in raffinerie di carburante e interruzioni nelle forniture di elettricità. L’attacco ha colpito e incendiato gli impianti di rifornimento russi nelle regioni di Oryol e Nizhny Novgorod, come riportato da governatori locali e media. I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno risposto ai 25 droni lanciati dall’Ucraina, dimostrando un’escalation nella situazione di conflitto.La Croce Rossa russa è sotto pressione per i suoi legami con il Cremlino e la propaganda bellica. Secondo quanto riportato dal Guardian, ci sono prove dei legami centrali tra la Rrc e l’apparato bellico e propagandistico russo, sollevando dubbi sulla neutralità dell’organizzazione. Queste preoccupazioni includono la partecipazione della Rrc all’addestramento militare per i bambini e le posizioni patriottiche pro-Putin di alcuni suoi membri.Il Papa Francesco ha generato dibattito con le sue dichiarazioni sulla situazione in Ucraina, mettendo in evidenza la necessità di un impegno da entrambe le parti in conflitto per creare condizioni di negoziato. Tuttavia, il cardinale Pietro Parolin ha sottolineato che è fondamentale che gli aggressori si ritirino per avviare qualsiasi discussione. Le parole del Papa hanno sollevato interrogativi e riflessioni sulla complessità della situazione in Ucraina e sul ruolo della comunità internazionale.