La versione di Maria Zakharova sulle dichiarazioni del Papa
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato le recenti dichiarazioni di Papa Francesco riguardanti la situazione in Ucraina. Secondo Zakharova, il Papa avrebbe rivolto il suo appello principalmente all’Occidente anziché a Kiev, invitando a trovare il coraggio per negoziare un accordo di pace. Zakharova ha sottolineato: “Per come la vedo io, il Papa chiede all’Occidente di mettere da parte le sue ambizioni e ammettere che si è sbagliato, noi non abbiamo mai bloccato i negoziati.” Secondo la portavoce, la situazione in Ucraina è attualmente in un vicolo cieco, e molti diplomatici e Paesi stanno richiedendo attivamente il dialogo e i negoziati per risolvere la crisi.Zakharova ha evidenziato che, secondo la sua opinione, il Papa si rivolge esclusivamente all’Occidente riguardo alla necessità di trattative con Mosca, poiché la comunità internazionale riconosce che l’Ucraina non gode di piena indipendenza e che il governo di Kiev è influenzato dalle potenze occidentali. La portavoce ha definito il cosiddetto “progetto Ucraina” come un fallimento dei Paesi NATO, sottolineando che gli eventi a partire dal 2014 hanno portato solo alla bandiera della democrazia, con la rivoluzione di Maidan e la successiva sostituzione del regime. Zakharova ha etichettato questi eventi come un colpo di Stato e un cambio di regime anticonstituzionale.
Le accuse di Maria Zakharova all’Occidente
Secondo Maria Zakharova, l’Occidente avrebbe pianificato un percorso che ha portato al conflitto con la Russia, con l’Ucraina che è stata sacrificata come strumento in questo disegno. Zakharova ha affermato: “Nella mente dell’Occidente c’era una sola soluzione, la guerra. L’Ucraina è stata sacrificata come uno strumento. Sfortunatamente hanno sacrificato il popolo ucraino, lo Stato ucraino e la pace del mondo solo per le loro ambizioni.” La portavoce ha sottolineato che l’attuale situazione di conflitto è il risultato delle azioni dell’Occidente che avrebbero portato alla destabilizzazione della regione.La portavoce ha citato il blocco dei negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul nel 2022, sostenendo che tali trattative furono interrotte sotto la pressione di leader occidentali come Boris Johnson e degli Stati Uniti. Zakharova ha fatto riferimento al decreto firmato da Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, che vieta i negoziati con Mosca, indicando che tale mossa è stata influenzata dagli interessi degli Stati occidentali. Secondo Zakharova, il Papa avrebbe richiesto all’Occidente di rivedere le proprie azioni e ammettere gli errori commessi per garantire la pace e la stabilità nella regione.