La vulnerabilità del Mar Rosso nell’infrastruttura Internet
Il 90 per cento del traffico Internet passa attraverso i cavi sottomarini, che costituiscono un elemento vitale per la connettività globale. Tra questi, 16 cavi si trovano nel canale di Suez, trasportando una parte significativa del traffico tra Europa e Asia. Tuttavia, un recente attacco ha danneggiato quattro di questi cavi, suscitando preoccupazioni e mettendo in evidenza la vulnerabilità di questa infrastruttura chiave. L’Agenzia di telecomunicazioni di Hong Kong, HGC Global Communication, ha identificato i cavi danneggiati: AAE-1, Seacom, Europe India Gateway e TGN.
La gravità della situazione è emersa con la necessità di reindirizzare il traffico Internet, poiché circa il 25 per cento del flusso tra Asia ed Europa è stato compromesso. Questa azione ha richiesto l’utilizzo di percorsi alternativi, dirottando il traffico attraverso altre vie, inclusi altri cavi sottomarini nel Mar Rosso. La complessità e l’entità dei danni richiederanno circa otto settimane per le riparazioni, evidenziando l’urgenza di affrontare la sicurezza di queste infrastrutture critiche.
La fragilità dei cavi sottomarini nel Mar Rosso
I cavi sottomarini che attraversano il Mar Rosso sono vulnerabili a diversi rischi, come dimostrato dagli attacchi recenti e dalla loro posizione a bassa profondità, esposti non solo a possibili attacchi intenzionali, ma anche a incidenti causati dal traffico intenso di navi. Questi cavi, contenenti fili di fibra ottica all’interno di un rivestimento protettivo, sono estremamente delicati e difficili da proteggere, rendendoli soggetti a danni e interruzioni. In particolare, il punto critico si trova in Egitto, il quale funge da punto di passaggio obbligato per tutti i cavi che collegano Europa ed Asia, creando un potenziale ‘collo di bottiglia’.
Le ripercussioni di danni ai cavi sottomarini non sono da sottovalutare, poiché incidenti come sabotaggi o danni accidentali possono causare interruzioni significative nella connettività Internet. I recenti eventi nel Mar Rosso evidenziano la necessità di pianificare strategie d’emergenza per garantire la continuità dei servizi online e prevenire blackout che potrebbero impattare non solo gli utenti, ma anche l’economia e la sicurezza nazionale. L’implementazione di nuove infrastrutture, come il cavo 2Africa in costruzione, e l’espansione delle reti sottomarine rappresentano passi cruciali per rafforzare la resilienza del sistema di comunicazione globale.