Netanyahu respinge le pressioni USA e ribadisce l’azione contro Hamas
Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha respinto energicamente le pressioni provenienti dagli Stati Uniti riguardo alle azioni contro Hamas. Durante una cerimonia presso la scuola ufficiali dell’Idf nel sud di Israele, Netanyahu ha dichiarato che le forze israeliane di difesa continueranno a operare contro Hamas in ogni parte di Gaza, inclusa Rafah, definita come l’ultima roccaforte dell’organizzazione.
La determinazione di Netanyahu e la chiamata all’Occidente
Netanyahu ha sottolineato con fermezza che l’azione a Rafah è cruciale per non perdere la guerra in corso e ha richiamato l’attenzione dei leader occidentali sull’importanza di sostenere Israele in questo momento critico. Ha affermato: “Sconfiggendo gli assassini del 7 ottobre, eviteremo il prossimo 11 settembre. Ecco perché dovete stare dietro Israele e dietro l’Idf.”L’Idf non ha intenzione di rallentare la propria azione contro Hamas, confermando la volontà di colpire Rafah nell’estremo sud di Gaza, nonostante la presenza di un considerevole numero di palestinesi sfollati. Netanyahu ha enfatizzato la necessità di rimanere uniti e saldi di fronte alle crescenti pressioni internazionali, affermando che “quando la pressione internazionale aumenta, dobbiamo serrare i ranghi, dobbiamo restare uniti contro i tentativi di fermare la guerra”.