Missili Taurus all’Ucraina dopo l’affondamento del pattugliatore russo
Le immagini all’infrarosso mostrano la sagoma traslucida del pattugliatore Sergey Kotov che dondola nelle acque del porto di Feodosia, nella Crimea occupata dai russi. Si avvicina un primo drone marino e inquadra un lato di poppa. Lo centra. Subito dopo, un secondo. Altro centro. La nave da guerra non si vede più, avvolta nelle nuvole di fumo delle esplosioni. Il bilancio, propagandato dall’Intelligence militare ucraina su X, parla del “Sergey Kotov” colato a picco e di 7 morti e 6 feriti nell’equipaggio, più 52 marinai soccorsi in mare.
La Risposta Ucraina: Missili Taurus per la Rappresaglia
La rappresaglia ucraina non si è fatta attendere dopo l’affondamento del pattugliatore russo. Fonti ufficiali confermano l’utilizzo dei potenti missili Taurus, noti per la loro precisione e letalità, nell’operazione di contrasto. L’azione, secondo le dichiarazioni rilasciate, è stata una risposta decisa e proporzionata all’aggressione subita. L’Ucraina ha dimostrato di essere pronta a difendere la propria sovranità e a rispondere con fermezza a qualsiasi provocazione.
Reazioni Internazionali e Tensioni Crescenti
Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere dinanzi a questo escalation di violenza tra Ucraina e Russia. Gli Stati Uniti hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione e hanno sottolineato la necessità di una risoluzione diplomatica urgente per evitare ulteriori conflitti. Allo stesso tempo, l’Unione Europea ha convocato riunioni di emergenza per valutare la situazione e ha espresso solidarietà all’Ucraina in questo momento critico. Le tensioni tra le due nazioni continuano a salire, alimentate da azioni militari sempre più aggressive da entrambe le parti.