![Israele approva la costruzione di 3.400 nuove abitazioni nelle colonie in Cisgiordania 1 20240306 194510](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240306-194510.webp)
Israele
ha recentemente dato il via libera alla costruzione di 3.400 nuove abitazioni nelle sue colonie situate in Cisgiordania. Le colonie rappresentano degli insediamenti mantenuti ed ampliati da Israele nel territorio in questione, che è riconosciuto dalla maggior parte della comunità internazionale come appartenente ai palestinesi. Nonostante ciò, Israele contesta tale visione e le colonie sono considerate illegali, rappresentando un ostacolo significativo per la pace tra israeliani e palestinesi. Il dibattito attorno allo smantellamento delle colonie in Israele è praticamente inesistente, poiché sono ormai diventate delle vere e proprie città in cui risiedono circa 500.000 persone. Questi insediamenti sono stati promessi e difesi dai vari governi di destra che si sono succeduti nel corso degli anni, con l’attuale governo guidato da Benjamin Netanyahu che ha incluso l’espansione delle colonie nella sua agenda politica.
70% delle nuove abitazioni a Ma’ale Adumim
Circa il 70% delle nuove abitazioni approvate sarà costruito a Ma’ale Adumim, situato ad est di Gerusalemme, mentre il restante sarà distribuito tra le vicine città di Kedar ed Efrat, a sud di Betlemme. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, principale responsabile del comitato che ha dato il via libera all’espansione, ha definito questo atto come ‘una risposta sionista appropriata’ all’attacco armato avvenuto recentemente vicino a Ma’ale Adumim. Smotrich aveva già anticipato che nuovi progetti sarebbero stati approvati in seguito all’attentato. Tuttavia, il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha espresso la contrarietà degli Stati Uniti riguardo all’espansione degli insediamenti, considerandola una violazione del diritto internazionale e un fattore che indebolisce anziché rafforzare la sicurezza di Israele. Scontri e violenze in aumento in Cisgiordania In Cisgiordania, gli scontri e le violenze tra i coloni israeliani e i palestinesi sono eventi purtroppo frequenti, ma hanno registrato un netto aumento soprattutto dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza tra Israele e il gruppo armato radicale palestinese Hamas. Prima e dopo questo conflitto, si sono verificati diversi casi in cui coloni armati hanno provocato la morte di persone palestinesi. L’esercito israeliano ha anche condotto operazioni molto violente nei campi profughi palestinesi in Cisgiordania, giustificandole principalmente per motivi di sicurezza. Questi eventi segnalano un clima di crescente tensione e conflittualità nella regione, alimentato da una serie di fattori politici e sociali che rendono sempre più complesso il raggiungimento di una soluzione pacifica e duratura per la questione israelo-palestinese. La comunità internazionale rimane in allerta, monitorando da vicino lo sviluppo di questi eventi e cercando di favorire il dialogo e la negoziazione come unica strada possibile per porre fine a decenni di conflitto e instabilità in Medio Oriente.