Attacco russo a Odessa: Esplosione vicino al corteo di Zelensky e Mitsotakis
Un missile russo è stato lanciato contro il corteo di auto diretto all’incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il premier greco Mitsotakis a Odessa, causando almeno 5 vittime, secondo quanto riportato dal portavoce della Marina ucraina Dmitry Pletenchuk. L’esplosione, avvenuta vicino al porto della città a soli 150 metri dal corteo, ha costretto alla reazione immediata delle autorità locali. Questo attacco è stato definito ‘vergognoso’ dall’Unione Europea, evidenziando la gravità dell’azione e il pericolo che si cela dietro tali atti indiscriminati.
Le parole di Zelensky e Mitsotakis hanno sottolineato la drammaticità della situazione. Zelensky ha affermato: ‘Non importa dove colpiscono. So che ci sono state delle vittime. Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti.’ Mitsotakis, dal canto suo, ha descritto l’esplosione come ‘un’esperienza impressionante’, ricordando il momento di tensione vissuto durante l’attacco: ‘Alla fine, abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi.’
Solidarietà europea con l’Ucraina
Nella conferenza stampa conclusiva del suo incontro con Zelensky, il premier greco Mitsotakis ha espresso solidarietà europea nei confronti dell’Ucraina, sottolineando che ‘tutta l’Europa sostiene la lotta dell’Ucraina per la libertà e l’indipendenza.’ La Grecia, in particolare, ha ribadito il suo impegno nel sostenere il Paese ucraino in questo momento critico. La visita di Mitsotakis, non annunciata dal governo greco, ha rappresentato un gesto di vicinanza e supporto nei confronti dell’Ucraina.
Mitsotakis ha inoltre evidenziato la volontà della Grecia di contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, con un’attenzione particolare alla città di Odessa, legata storicamente e culturalmente al Paese mediterraneo. ‘Sono voluto venire soprattutto a Odessa per farvi sapere che vi siamo vicini, sosteniamo l’Ucraina e vi sosteniamo anche nella lotta che state facendo per mantenere vive le vostre radici greche,’ ha dichiarato il premier greco. Questo impegno a favore della ricostruzione e della solidarietà rappresenta un segnale importante di unità europea di fronte alle minacce esterne.
Reazioni europee e condanne
L’attacco a Odessa ha suscitato forti reazioni da parte di vari leader europei. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha definito l’attacco come ‘un altro segno delle tattiche vigliacche della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina.’ Anche il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni ha condannato l’attacco, sottolineando il carattere vile e riprovevole dell’azione russa. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso solidarietà e sostegno nei confronti dell’Ucraina, affermando che ‘nessuno è intimidato da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino.’
Le reazioni dei leader europei evidenziano la ferma condanna nei confronti dell’aggressione russa e la volontà di rimanere uniti nel sostenere l’Ucraina in questo momento di difficoltà. La solidarietà europea si manifesta attraverso dichiarazioni di supporto e impegni concreti a favore della pace e della stabilità nella regione. In un contesto internazionale sempre più complesso, la coesione tra i Paesi europei rappresenta un baluardo fondamentale contro le minacce esterne e in difesa dei valori comuni dell’Unione.