![Rapporto Onu su Hamas: Dubbi e Accuse di Violenze Sessuali nell'Attacco del 7 Ottobre 2023 1 20240306 134620 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240306-134620-1.webp)
Crisi e Accuse: Il Rapporto Onu su Hamas
Hamas ha rivendicato l’attacco del 7 ottobre 2023, negando di aver preso di mira i civili. Tuttavia, le prove raccolte dai video online e dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza dipingono un quadro diverso. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto che solleva seri dubbi sulla versione di Hamas, affermando che esistono “buone ragioni per credere alla commissione di violenze sessuali” durante quell’attacco.
Una Missione Complessa
Il team incaricato dell’indagine, guidato da Pramila Patten, si è trovato di fronte a una serie di sfide durante la missione. Le testimonianze raccolte sono state limitate, con alcuni sopravvissuti e vittime che si sono mostrati restii a parlare. La mancanza di collaborazione ha reso difficile per gli esperti ottenere informazioni esaustive e dettagliate. Inoltre, il breve periodo di indagine, appena due settimane e mezza, ha limitato la completezza dell’analisi e della raccolta di prove.La visita si è svolta in diverse località coinvolte negli attacchi del 7 ottobre, ma non ha incluso la Striscia di Gaza. Questa scelta è stata determinata dalla presenza di altre entità delle Nazioni Unite già attive nella zona. Durante le ispezioni, sono emerse informazioni significative riguardanti presunti episodi di violenza sessuale, stupri e trattamenti crudeli subiti dagli ostaggi durante la detenzione da parte di Hamas.
Violazioni e Mancanze nelle Indagini
Il rapporto evidenzia le difficoltà incontrate dalle autorità israeliane nella raccolta di prove e nella conduzione delle indagini. Sopravvissuti e testimoni hanno fornito testimonianze limitate, e la perdita di prove potenziali ha ulteriormente complicato il quadro investigativo. Anche il team dell’Onu ha riscontrato ostacoli simili, con la disponibilità limitata di informazioni da parte delle vittime. La reticenza nel confrontarsi con le autorità e la diffidenza verso i media hanno contribuito a opacizzare la completezza delle informazioni raccolte.Il team Onu ha individuato informazioni consistenti e attendibili sulle violenze sessuali avvenute durante gli attacchi del 7 ottobre, inclusi casi di stupri e violenze di gruppo. Le modalità con cui sono stati ritrovati i corpi e le testimonianze raccolte confermano la presenza di episodi di violenza sessuale in diverse località coinvolte nell’attacco. Tuttavia, la complessità delle indagini e le limitazioni temporali hanno impedito un’analisi approfondita e dettagliata di tutti gli eventi avvenuti.