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La minaccia di Hamas per il Ramadan e il razzo dal Libano
Mentre la diplomazia cerca una treguaMentre le negoziazioni per un cessate il fuoco si svolgono a fatica al Cairo, Hamas alza la sua voce minacciosa. Osama Hamdan, portavoce di Hamas in Libano, ha esortato i palestinesi a insorgere contro Israele durante il Ramadan. Il mese sacro dei musulmani dovrebbe iniziare il 10 marzo, ma le tensioni sono già palpabili. Hamdan ha dichiarato in una conferenza stampa a Beirut che ‘invocato nuovamente una rivolta più ampia’, puntando soprattutto ai territori della Cisgiordania e Israele.Le minacce di Hamas e la risposta israelianaLe dichiarazioni di Hamdan non sono passate inosservate. Ha lanciato un avvertimento a Tel Aviv e Washington, creando un clima teso. Muhammad al-Hindi, vice segretario generale della Jihad islamica palestinese, ha rincarato la dose affermando che la lotta contro Israele continuerà senza sosta. Tuttavia, le affermazioni di al-Hindi sono state contraddette dai fatti. Israele ha recentemente portato in salvo ostaggi in mani ai terroristi, dimostrando la sua capacità operativa. La situazione è dunque delicata, con Hamas che minaccia azioni violente mentre Israele si prepara a difendersi.
Le operazioni militari e le reazioni internazionali
L’escalation dei conflitti e le vittime innocentiSul fronte militare, l’aviazione israeliana ha colpito diversi obiettivi nella Striscia di Gaza, mirando alle postazioni di lancio dei missili. Le forze armate israeliane hanno inflitto perdite ai combattenti nemici nel sud e nel centro della Striscia. Tuttavia, i combattimenti non si limitano a Gaza. Nella regione settentrionale, Israele ha eliminato un membro dei miliziani Hezbollah, scatenando una serie di eventi che hanno portato alla morte di civili innocenti. La situazione è critica, con attacchi che si susseguono e provocano vittime tra la popolazione civile.Le trattative e le manovre di HamasIl Cairo è il palcoscenico delle trattative, ma Hamas sembra giocare sporco. La delegazione israeliana non è stata ancora inviata poiché i terroristi non hanno fornito una lista degli ostaggi vivi. Questo atteggiamento ostile mette a rischio la possibilità di una tregua. I media riportano che non vi sono contatti con il leader di Hamas da una settimana, complicando ulteriormente la situazione. Le manovre di Yahya Sinwar, leader di Hamas, sembrano mirare a sabotare gli sforzi per la pace, lasciando presagire un Ramadan segnato da violenze e disordini in tutta la regione.