![Rischio guerra tra Nato e Russia: l'allarme del Pentagono su Kiev 1 20240302 014308](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240302-014308.webp)
Il Pentagono avverte: perdere Kiev potrebbe scatenare una guerra tra Nato e Russia
Il segretario della Difesa americana, Lloyd Austin, ha lanciato un allarme di proporzioni globali durante un’audizione al Congresso degli Stati Uniti. Ha sottolineato che se Kiev dovesse cadere, Putin potrebbe non fermarsi, continuando con azioni aggressive nella regione. Austin ha chiarito che questo non si tradurrebbe solo in un conflitto locale, ma potrebbe portare a una guerra su vasta scala. In risposta, Mosca ha definito tali parole ‘irresponsabili’, ribadendo che il vero aggressore è Washington, affermando che le dichiarazioni degli Stati Uniti portano solo a un’ulteriore escalation della tensione.
La pressione europea per contrastare i piani russi
Anche le istituzioni europee si sono unite al coro di preoccupazione riguardo ai piani russi e alla situazione in Ucraina. Ursula von der Leyen e il Parlamento dell’Unione Europea hanno espresso la necessità di contrastare le azioni russe aumentando gli sforzi sulle forniture belliche destinate a Kiev. Il Pentagono ha ribadito che se l’Ucraina dovesse soccombere, Putin potrebbe continuare a minacciare territori sovrani dei suoi vicini, mettendo in guardia soprattutto i Paesi baltici. Si è evidenziata la necessità di inviare armi a Kiev per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, con il rischio di regalare a Putin terreno e potere senza opposizione.
Il rifiuto di fornire supporto all’Ucraina è stato definito un cammino pericoloso che potrebbe compromettere il ruolo degli Stati Uniti come alleato affidabile. Il mancato sostegno all’Ucraina non solo metterebbe a rischio la sicurezza della regione, ma influenzerebbe anche il morale delle truppe locali, già impegnate in una lotta per difendere il proprio territorio. Gli alleati degli Stati Uniti sono preoccupati per il messaggio inviato dall’amministrazione americana e per le conseguenze di un eventuale fallimento ucraino legato al blocco dei rifornimenti.
La dura replica della Russia alle accuse statunitensi
Le dichiarazioni del Pentagono non sono passate inosservate a Mosca, che ha risposto duramente alle accuse di Austin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito le parole del segretario della Difesa americana ‘irresponsabili’, sottolineando che tali dichiarazioni alimentano ulteriormente la tensione internazionale e non portano a una soluzione pacifica. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha addirittura indicato gli Stati Uniti come il vero aggressore, affermando che le azioni americane costituiscono una minaccia diretta per la Russia.
Le tensioni tra Stati Uniti e Russia, alimentate dalle vicende in Ucraina, continuano a crescere, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di comportamenti aggressivi. La situazione in Ucraina è diventata il centro di un confronto geopolitico che potrebbe avere ripercussioni globali, con il rischio di un’escalation che coinvolgerebbe direttamente le potenze mondiali. La comunità internazionale rimane in allerta, consapevole che ogni mossa potrebbe scatenare conseguenze imprevedibili su scala planetaria.