![Zelensky svela le ragioni dietro la controffensiva fallita e la Russia intensifica il forcing nel Sud dell'Ucraina 1 20240227 072459](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240227-072459.webp)
Zelensky svela le ragioni dietro la controffensiva fallita
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente motivato il fallimento della controffensiva dell’Ucraina sottolineando una preoccupante ‘fuga di notizie’. Secondo Zelensky, i piani militari ucraini erano finiti sul tavolo del Cremlino prima ancora che l’azione potesse essere messa in atto, compromettendo così il piano strategico dell’Ucraina. In una conferenza stampa, Zelensky ha chiarito che il 2024 potrebbe essere un anno cruciale per il conflitto in corso, sottolineando l’importanza di un sostegno continuo da parte degli alleati per contrastare la Russia.
Zelensky ha ribadito l’importanza di una vittoria dell’Ucraina come unica soluzione possibile, mettendo in evidenza la necessità di nuovi armamenti e supporto economico da parte degli alleati, inclusa l’Italia. Nonostante le sfide sul campo e le difficoltà nell’ottenere rifornimenti tempestivi, il presidente ucraino resta determinato a proseguire nella lotta contro il gigante russo, sottolineando che il sostegno internazionale è essenziale per il successo dell’Ucraina in questo conflitto.
Forcing russo a Sud
La Russia ha intensificato la sua offensiva nel Sud dell’Ucraina, mirando a conquistare il maggior territorio possibile prima che nuove forniture militari statunitensi possano giungere nel Paese. Gli attacchi russi si sono concentrati nella regione meridionale del Paese, con pesanti bombardamenti e azioni di pressione in corso. Le forze armate ucraine prevedono un cambio di marcia nel 2024, con il ministro della Difesa che esprime però preoccupazione per i ritardi nei rifornimenti promessi dagli alleati.
I raid russi si sono estesi su diverse regioni, con attacchi aerei e uso di droni in varie zone dell’Ucraina. La regione di Zaporizhzhia è stata particolarmente colpita, con centinaia di attacchi registrati in poche ore e danni significativi a edifici e infrastrutture. Anche la regione di Kherson ha subito pesanti attacchi, causando vittime civili e danni a edifici residenziali e istituti scolastici. La situazione rimane tesa, con entrambe le parti che continuano a impegnarsi in scontri sempre più violenti.