Osama Siblani: L’Influenza della Comunità Arabo-Americana nelle Elezioni
Osama Siblani, editore di Arab American News, si è espresso su un potenziale cambiamento di rotta nelle elezioni, affermando: “Non credo che Biden vincerà in Michigan”. Questa dichiarazione è giunta in un momento in cui la comunità araba-americana sembra assumere un ruolo cruciale nelle elezioni, con una potenziale influenza significativa nello Stato.
Il Ruolo Decisivo di Michigan e le Elezioni Presidenziali
In un’intervista, Siblani ha sottolineato l’importanza del momento storico per la comunità araba-americana, definendolo un periodo unico nella sua storia. Michigan, uno Stato in bilico, potrebbe determinare l’esito delle elezioni presidenziali, rendendo così cruciale il voto di questa comunità. Siblani ha evidenziato come l’anno delle elezioni presidenziali abbia coinciso con il conflitto tra Israele e Gaza, portando ulteriore rilevanza al contesto elettorale.
“Questo è un momento speciale, unico, nella storia di questa comunità. Ricordate che siamo ‘the new kids on the block’, gli ultimi arrivati. E’ successo che il Michigan è uno Stato in bilico, che è lo Stato che determinerà da solo l’esito delle elezioni probabilmente, ed è successo che la comunità araba americana ha in mano la chiave.”
Le Critiche all’Amministrazione Biden e le Aspettative per il Futuro
Siblani ha evidenziato le critiche nei confronti dell’amministrazione Biden, sottolineando che la delusione non riguarda solo la comunità araba-americana. Ha enfatizzato il malcontento diffuso riguardo all’attenzione posta su questioni internazionali a discapito di problematiche interne, come l’infrastruttura in declino. Nonostante gli investimenti nelle infrastrutture, Siblani ha sottolineato la preoccupazione riguardo ai tempi di realizzazione e al debito accumulato dal Paese.
“Le infrastrutture stanno crollando: i ponti, le strade, le scuole, la sanità, l’insegnamento, il lavoro… Ma se la gente non vede le cose davanti ai suoi occhi, non agisce. E abbiamo un debito di 33 trilioni di dollari. La gente pensa che i figli e i nipoti dovranno ripagarlo e si arrabbia.”
Oltre alle critiche all’approccio internazionale dell’amministrazione, Siblani ha sottolineato il desiderio diffuso di evitare nuovi conflitti militari, richiamando esperienze passate che hanno lasciato un segno negativo. Ha evidenziato la stanchezza rispetto a un’America interventista che non ha portato ai risultati sperati, sottolineando la necessità di un cambio di rotta nella politica estera.
“Non è isolazionismo di sinistra o di destra, la gente è stanca di un’America poliziotta del mondo che fallisce, peraltro. E spendiamo un sacco di soldi con guerre che distruggono altri Paesi anziché costruire il nostro.”