![Ursula von der Leyen: La decisione di ricandidarsi alla Presidenza della Commissione Europea 1 20240226 132551 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240226-132551-1.webp)
Ursula von der Leyen
ha ufficialmente annunciato la sua intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato alla Presidenza della Commissione europea. In una conferenza stampa, ha sottolineato che questa decisione è frutto di una riflessione approfondita: ‘Questa è una decisione molto più cosciente e ponderata rispetto a quella presa d’istinto di accettare l’incarico nel 2019.’ Von der Leyen ha evidenziato i risultati ottenuti durante il suo primo mandato, affermando: ‘Il mondo di oggi è completamente diverso. Ne abbiamo passate tante, e credo che abbiamo ottenuto più di quanto si sarebbe mai potuto immaginare.’
Le prospettive e le possibili sfide
La nomina di von der Leyen per un secondo mandato non è automatica e dipende dalle regole stabilite dal Trattato di Lisbona. Il potere di nominare il presidente della Commissione spetta al Consiglio europeo, il quale deve raggiungere una decisione con ‘maggioranza qualificata’, coinvolgendo almeno 15 Stati su 27 che rappresentino almeno il 65% della popolazione totale. Tuttavia, è consuetudine che venga scelta una figura di compromesso per evitare disaccordi. In generale, von der Leyen gode di un buon supporto da parte dei governi europei e attualmente non sembrano esserci altri candidati con le stesse credenziali. Durante il suo primo mandato, ha instaurato solide relazioni politiche con molti leader europei, come il finlandese Petteri Orpo e lo svedese Ulf Kristersson, che hanno espresso il loro sostegno alla sua candidatura. Anche la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il socialista Pedro Sánchez hanno manifestato la loro intenzione di sostenere von der Leyen in un secondo mandato. Tuttavia, l’ungherese Viktor Orbán potrebbe essere un potenziale oppositore, considerando le attuali tensioni tra il suo Paese e la Commissione europea.
Il profilo e le sfide affrontate
Nata nel 1958, Ursula von der Leyen è una figura di spicco della politica europea, con una lunga carriera politica alle spalle. Figlia di un funzionario pubblico europeo, ha studiato medicina e si è unita alla CDU nel 1990, diventando ministra in tutti i governi di Angela Merkel. Prima di assumere la Presidenza della Commissione europea nel 2019, ha ricoperto il ruolo di ministro della Difesa in Germania. Durante il suo mandato, von der Leyen ha dovuto affrontare diverse sfide di rilevanza internazionale, tra cui la gestione della pandemia da Covid-19, l’invasione russa dell’Ucraina e le conseguenti crisi energetiche che hanno colpito l’Europa. Nonostante il riconoscimento come ‘donna più potente’ da Forbes nel 2022 e 2023, ha anche ricevuto critiche, soprattutto per le politiche ambientali contenute nel Green Deal. Le contestazioni interne alla sua famiglia politica e le proteste degli agricoltori in vari Paesi europei hanno evidenziato le tensioni e le sfide che dovrà affrontare nel perseguire la sua agenda politica.