Guerra Israele-Hamas: Possibile nuovo accordo in vista
Nei negoziati in corso al Cairo tra Israele e Hamas, si intravedono segnali di una possibile svolta per un nuovo accordo sul rilascio degli ostaggi israeliani e su una tregua a Gaza. Dopo il recente fallimento dei colloqui, fonti diplomatiche hanno riportato ‘progressi nei colloqui tra Egitto e Hamas’. Secondo il quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, Hamas ha abbassato le pretese, mostrando una maggiore flessibilità, e l’Egitto sta lavorando per ottenere lo stesso con la delegazione israeliana.
Segnali di ottimismo
Il ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato che ‘c’è la possibilità di far avanzare un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi’. Gantz ha sottolineato che tutte le possibilità saranno esplorate per riportare a casa i prigionieri. Le indiscrezioni provenienti dal Cairo, insieme al ritorno di una delegazione israeliana dopo consultazioni a Tel Aviv, indicano una possibile svolta. Anche gli sforzi degli Stati Uniti, guidati dal capo della Cia Bill Burns e supportati dal Qatar ed Egitto, stanno contribuendo a creare un clima di ‘cauto ottimismo’ a Gerusalemme e Washington.
In Israele, la pressione per il rilascio degli ostaggi è alta, con le famiglie dei più di 130 rapiti che chiedono un’immediata azione. Secondo il sito israeliano ‘HaMakom’, si è appreso che alcuni ostaggi sono deceduti a causa delle attività militari. Mentre l’Idf continua le operazioni nella Striscia, con particolare attenzione a Kahn Yunis nel sud, si registra un aumento delle vittime civili. Hamas riporta un totale di vittime che si avvicina alle 30mila, mentre emergono dettagli sull’implicazione di membri di Hamas e Hezbollah tra gli impiegati dell’Unrwa.
Attacco a Damasco e tensioni in Siria
La situazione in Siria si è fatta tesa dopo un raid attribuito a Israele nel quartiere di Kafr Sousa a Damasco, causando almeno tre morti. L’attacco ha colpito un edificio usato come sede operativa dai Pasdaran iraniani e dagli Hezbollah libanesi. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, si è trattato di un ‘assassinio mirato’ nei confronti di persone legate all’Iran. Tra le vittime, un passante siriano è stato colpito dalle schegge dell’esplosione, generando paura e caos nella capitale siriana.