A Città del Messico: Gestione Critica delle Risorse Idriche
La capitale messicana, Città del Messico, si trova ad affrontare una delle crisi idriche più gravi della sua storia recente. A causa delle scarse precipitazioni e delle infrastrutture inadeguate, le riserve d’acqua raggiungono livelli critici, portando il governo a implementare drastiche misure di razionamento. In alcuni quartieri, le interruzioni idriche durano diverse ore al giorno, mentre in altri la pressione dell’acqua è drasticamente ridotta. Questa situazione senza precedenti ha scatenato proteste e polemiche politiche che potrebbero riflettersi sulle imminenti elezioni di giugno, sia a livello nazionale che locale.
Crise Idrica e Contesto Storico
Città del Messico, con i suoi nove milioni di abitanti che salgono a quasi 22 considerando l’intera area metropolitana, si trova ora ad affrontare un paradosso storico. Anticamente costruita sul lago di Texcoco dagli aztechi, la città è stata successivamente trasformata dai colonizzatori spagnoli in quella attuale. Tuttavia, il terreno su cui sorge la città, causa di un costante sprofondamento, unito alla scarsità delle piogge degli ultimi anni, ha reso critica la situazione idrica. Entrambi i sistemi di approvvigionamento, antico e moderno, sono allo stremo a causa della prolungata siccità.
Impatto della Siccità e Prospettive Future
La situazione più allarmante si concentra sul sistema idrico del Cutzamala, i cui livelli sono scesi al 39% della capacità totale. Con la stagione delle piogge prevista per maggio-giugno, l’assenza di precipitazioni mette a rischio la sua ricarica. I media messicani hanno cominciato a parlare del temuto “giorno zero”, ipotizzando un’imminente crisi idrica totale nella capitale, se non si interverrà prontamente. Nonostante le proiezioni allarmanti, gli esperti governativi rassicurano sulla non imminenza di tale scenario, impegnandosi a evitare il “giorno zero” ad ogni costo.
La problematica idrica si complica ulteriormente a causa delle infrastrutture obsolete e inefficienti presenti in molte zone della città. Un alto tasso di dispersione, che va dal 30% al 40% dell’acqua potabile, evidenzia la necessità di interventi urgenti per migliorare la gestione delle risorse idriche. In vista delle elezioni di giugno, l’opposizione critica il presidente López Obrador per presunte inadempienze nella gestione della crisi idrica. Dall’altra parte, il presidente difende l’operato del suo governo, accusando l’opposizione di strumentalizzare una situazione sistemica e assicurando che siano in corso azioni per risolvere la crisi in atto.